Alta tensione tra Gianluigi Nuzzi e l’ex pm Maria Angioni nel corso della puntata del 28 maggio di Quarto Grado. La prima parte della trasmissione di Rete 4 è stata dedicata alla scomparsa di Denise Pipitone. Riflettori accesi sulle ultime novità giudiziarie ma anche su una serie di errori commessi in fase investigativa con gli opinionisti in studio che hanno più volte punzecchiato il magistrato inquirente che coordinò nella fase iniziale le indagini relative alla scomparsa della figlia di Piera Maggio. In particolare Maria Angioni, in collegamento esterno, è stata stuzzicata sui presunti depistaggi e gli ostacoli che avrebbero reso complicata l’inchiesta con Carmelo Abbate che le ha chiesto per quale motivo non ha mai denunciato le presunte intimidazioni.

Senza fare giri di parole Sabrina Scampini ha domandato all’ex pm se ha mai fatto autocritica sottolineando che con il suo operato ha reso “l’indagine impossibile”. A questo punto l’ospite ha ribattuto ai suoi interlocutori: “State facendo il processo a me?” Gli animi si sono surriscaldati con Gianluigi Nuzzi che ha perso le staffe quando il magistrato gli ha chiesto se voleva mandarle una bomba: “Queste trasmissioni si fanno perché qualcuno ha sbagliato, dovrebbe farsi un esame di coscienza”.

L'ex pm Angioni perde le staffe a Quarto Grado: 'State facendo il processo a me'

Maria Angioni è stato il primo magistrato inquirente ad occuparsi del caso Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004.

Nel corso della puntata del 28 maggio di Quarto Grado l’ex pm ha ribadito di aver incontrato diversi ostacoli in fase investigativa con gli opinionisti in studio che hanno mosso alcuni rilievi sul suo operato quando svolgeva l’incarico di sostituto procuratore a Marsala. “È sempre sicura delle sue opinioni ma è anche la persona che avrebbe dovuto indagare e, invece, ha reso impossibile l’indagine” - ha sottolineato Sabrina Scampini.

Pronta la replica di Maria Angioni: “Se devo vergognarmi mi vergogno pure”.

La discussione si è accesa con l’ex pm che è finita anche nel mirino di Carmelo Abbate e degli altri ospiti in studio con Gianluigi Nuzzi che le ha chiesto se lavorava ancora in Procura e quale incarico ricoprisse. Il conduttore è stato spiazzato dalla risposta dell’ospite.

Perché lo vuole sapere, mi vuole mandare una bomba: sono un giudice del lavoro”.

Gianluigi Nuzzi: 'Queste trasmissioni si fanno perché qualcuno ha sbagliato'

La risposta di Maria Angioni ha fatto perdere le staffe a Gianluigi Nuzzi: “Sta scherzando dottoressa, io una battuta dal genere non la farei mai. Ho una grande pazienza ma lei sta dando delle risposte strane”. L’ex pm l’ha interrotto per chiedere con chi stesse parlando. “Non ho lo schermo non vi vedo”. Il conduttore, visibilmente infastidito, ha spiegato che stava interloquendo con dei giornalisti. “Sono Nuzzi, conduco Quarto Grado da sette anni. Al massimo posso mandarle dei fiori, dei cioccolatini o un buon libro che aiuta a capire ed a volare” - ha sottolineato il presentatore che, prima di congedare Maria Angioni, ha riferito che la prossima volta la accompagnerà personalmente negli studi del programma televisivo di Rete 4 per evitare incomprensioni.

“Qui cerchiamo di capire quali sono gli errori e ci basiamo sul lavoro degli inquirenti. Queste trasmissioni si fanno perché qualcuno ha sbagliato, ha depistato e non ha alzato la voce. Ci sono troppe vergogne in questa indagine” - ha sbottato Nuzzi aggiungendo che, visto l'esito dell'inchiesta, l'ex pm avrebbe dovuto farsi un esame di coscienza.