È stato finalmente svelato il grande mistero su cui tutti i telespettatori di Un posto al sole si erano interrogati nell'ultimo mese. A sorpresa, nel finale di puntata del 15 ottobre, gli spettatori hanno scoperto che ad aggredire Susanna è stato Mattia, il rider del Vulcano.

Tale rivelazione mette fine a tutte le congetture che si erano fatte sul possibile colpevole: da Adele all'infermiere Mauro. Questa storyline volge così, necessariamente, verso il suo epilogo, anche se l'interesse del giovane per un altro personaggio potrebbe aprire la narrazione ad alcuni scenari molto interessanti.

Va detto, che nonostante il desiderio di proporre un colpo di scena, la soluzione scelta è risultata quella, probabilmente, più scontata. Ma cosa è successo esattamente stasera? E perché Mattia ha aggredito Susanna?

Un posto al sole: Mattia è colpevole

Mattia è sempre stato sotto gli occhi di tutti, la sua possibile colpevolezza era stata spiattellata ai fan sin dalla sera dell'aggressione, in un modo quasi così ingenuo da spingere molti ad abbandonare quella ipotesi.

Mattia è apparso in concomitanza dell'aggressione, ha cercato di depistare Franco e in un dialogo con Diego ha mostrato di avere interesse per Susanna, ma soprattutto era lì quella notte.

Gli indizi c'erano tutti, ma la narrazione ha portato i sospetti ad allontanarsi giorno dopo giorno da lui, per concentrarsi sui nuovi indiziati presentati di volta in volta.

Ciò però non è sufficiente a definire tale rivelazione un colpo di scena. Mattia è stata la prima persona a essere indicata da tutti come possibile aggressore, ma soprattutto era qualcuno di avulso dalla narrazione, inserito proprio per essere il colpevole. Non c'è stato il "coraggio" di far sì che il colpevole fosse qualcuno di noto, magari anche amato dal pubblico come Adele, ma tant'è.

Resta di sicuro il merito ad Andrea Pacelli per aver reso alla perfezione l'ambiguità del suo personaggio, capace di passare dal volto rassicurante di bravo ragazzo al ghigno inquietante da maniaco.

La doppia identità di Mattia

Mattia è stato mostrato come un ragazzo gioviale, sorridente incapace di fare del male, eppure nascondeva un lato oscuro.

Sulle sue motivazioni è stato detto poco, ma il quadro che ne esce è quello di una personalità bipolare con forti disturbi legati alla sfera sessuale. È difficile capire se ci siano eventi passati che hanno liberato il "mostro" dentro di lui, per ora si sa solo che dietro quello dell'aria da bravo ragazzo si nascondeva un predatore.

I rifiuti da parte dell'altro sesso, la tristezza, la frustrazione sono mutati in rabbia portandolo ad aggredire l'oggetto del suo desiderio proibito, rappresentato, nel suo delirio, da Susanna.

Un posto al sole: cosa è successo la notte dell'aggressione

Mattia è passato da Susanna quella notte e, sfruttando il maltempo, ha cercato una scusa per entrare a ripararsi.

La ragazza, intuendo qualcosa, ha preferito rifiutare cordialmente, ma è stato in quel momento che è scattato in lui il raptus. Il sorriso da "bravo ragazzo" è mutato in un ghigno malefico, la rabbia, per quella che ha ritenuto l'ennesima umiliazione ha preso il sopravvento e ha spinto l'avvocatessa verso l'interno chiudendo la porta.

A quel punto non è stato mostrato il seguito, ma è intuibile che i continui rifiuti di Susanna lo abbiano portato a colpire la ragazza per poi scappare nella notte.