La serie tv Doc - Nelle tue mani 3, con Luca Argentero nel ruolo di Andrea Fanti, continua a sbancare gli ascolti televisivi: dietro questo successo c'è una storia vera, quella del dottor Pierdante Piccioni, che ha ispirato il personaggio del dottor Fanti.

Il 31 maggio 2013, Piccioni, ex Primario del pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Lodi, ha subito un grave incidente a Pavia che gli ha causato la perdita di memoria dei 12 anni precedenti della sua vita. A oggi, 11 anni dopo, la sua situazione non è ancora migliorata. In un'intervista rilasciata a Fanpage nei giorni scorsi, Piccioni ha confessato: "Rivoglio quei dodici anni".

Pierdante Piccioni: 'È andata proprio come raccontato nella serie'

La terza stagione di Doc – Nelle tue mani ha portato alla luce uno degli aspetti più toccanti della storia di Andrea Fanti: il suo coraggioso percorso verso il recupero dei ricordi perduti, attraverso la stimolazione transcranica a corrente continua. Questo trattamento, sebbene presentato in chiave romanzata nella serie, trova una radice nella vita reale del dottor Pierdante Piccioni.

In un'intervista a Fanpage, Piccioni ora 64enne ha offerto una testimonianza della sua esperienza: "È andata proprio come raccontato nella serie. Nel primo episodio di Doc 3 abbiamo romanzato questo aspetto con il casco dell'elettroencefalogramma".

Piccioni spiega la sua terapia: 'Non soffro quando la faccio'

Ma cosa comporta esattamente la stimolazione transcranica a corrente continua? Piccioni ha spiegato: "Si svolge facendo attraversare alcuni circuiti del cervello da una corrente continua e non tossica".

Sebbene non abbia raggiunto l'obiettivo di recuperare interamente la memoria, ha notato un cambiamento nella sua capacità di ricordare i sogni e gli incubi, poi ha aggiunto: "Non soffro quando la faccio.

È una scossa lieve". La sua determinazione nel continuare questa terapia dimostra un profondo desiderio di riconnettersi con i ricordi perduti: "Lo faccio volentieri perché ho uno scopo, rivoglio quei dodici anni", ha confessato.

La storia di Piccioni ha attirato l'attenzione di Hollywood

La storia di Pierdante Piccioni ha attirato l'attenzione di Hollywood, con la 20th Century Fox che sta preparando un remake americano di Doc, con la protagonista femminile interpretata dall'attrice Molly Parker.

La trama rimarrà fedele al format originale, raccontando la storia di un Primario coinvolto in un incidente stradale, che perde la memoria degli ultimi dodici anni della sua vita.

La sua storia personale è una fonte di ispirazione e di speranza per molti, così come il suo impegno nella scrittura, che lui stesso ha definito terapeutico. Il suo nuovo romanzo, Io ricordo tutto, pubblicato da Marietti Editore, è una testimonianza della sua lotta contro l'amnesia.

La vita e l'incidente di Pierdante Piccioni

Nato nel 1959 a Levata di Grontardo, in provincia di Cremona, Pierdante Piccioni ha ricoperto importanti ruoli, come Primario del pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore di Lodi e di Codogno, ma anche di Professore presso l'Università degli Studi di Pavia e consulente del Ministero della Salute.

Tuttavia, la sua vita è cambiata radicalmente il 31 maggio 2013, quando è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale sulla tangenziale di Pavia, entrando in coma. Al suo risveglio, poche ore dopo l'impatto, Piccioni aveva perso la memoria degli ultimi 12 anni, credendo di trovarsi nell'ottobre 2001 e di avere figli ancora piccoli, mentre in realtà avevano già 23 e 20 anni.

Nonostante tutto, Piccioni ha deciso di tornare a esercitare la propria professione, impegnandosi a studiare e ad aggiornarsi costantemente. Durante l'emergenza causata dalla pandemia di Coronavirus si è trovato in prima linea all'Ospedale di Lodi, cercando di ricostruire i legami con i suoi colleghi e di ritrovare un equilibrio tra carriera e vita personale.