La storia di Ayrton Senna è quella di un uomo che ha scritto il suo nome nella leggenda della Formula 1 e nel cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Con il suo talento e la sua determinazione, ha conquistato il titolo di uno dei più grandi piloti di tutti i tempi. Tuttavia, dietro il campione c’era anche un uomo con sogni, amori e una vita segnata da una passione inarrestabile per le corse. Ecco il ritratto di un’icona, raccontata anche nella nuova serie Netflix Senna, in uscita il 29 novembre.

La serie su Netflix

Senna è una miniserie in sei episodi, che racconta non solo la carriera del pilota, ma anche la vita privata e le sue origini, fino alla sua morte il 1º maggio 1994 all'ospedale Maggiore di Bologna, a causa delle ferite riportate nell'incidente occorso sul circuito di Imola.

A interpretare Senna sarà l'attore brasiliano Gabriel Leone, voto già visto nel film Ferrari, dove ha interpretato Alfonso de Portago, pilota spagnolo morto nel 1957 durante la Mille Miglia.

Le origini e l’ascesa nel mondo della Formula 1

Ayrton Senna era nato il 21 marzo 1960 a San Paolo, in Brasile, in una famiglia agiata. Il suo vero cognome era da Silva, ma Ayrton ha scelto di usare il cognome della madre, Senna, per distinguersi quando era iniziata la sua carriera internazionale. I suoi legami con l'Italia erano profondi: i nonni materni erano originari della Toscana, mentre quelli paterni provenivano dalla Sicilia e dalla Campania.

Fin da bambino, aveva mostrato un talento straordinario per la guida.

Dopo aver dominato il mondo dei kart, si era trasferito in Europa per inseguire il sogno di diventare pilota professionista. Nel 1984 aveva esordito in Formula 1, dove presto aveva dimostrato le sue incredibili capacità, soprattutto in condizioni di pista bagnata, diventando un maestro di precisione e velocità.

La sua carriera aveva raggiunto l'apice con la McLaren, scuderia con cui ha vinto tre Campionati del Mondo nel 1988, 1990 e 1991.

Ayrton ha stabilito record impressionanti, tra cui 65 pole position, un primato che è rimasto imbattuto fino al 2006. Con 41 vittorie in Gran Premi, è ancora oggi uno dei piloti più vincenti nella storia della Formula 1.

Un talento unico e un carattere indimenticabile

Ayrton Senna non era solo un pilota eccezionale, ma anche un uomo con una visione unica dello sport.

Per lui, gareggiare non era solo una professione, ma una missione.

Il suo stile di guida, caratterizzato da un mix di aggressività e precisione, lo ha reso imbattibile in molte occasioni, soprattutto sul circuito di Monte Carlo, dove ha vinto sei volte, un record che resiste ancora. Tuttavia, Ayrton era anche noto per la sua integrità, la sua spiritualità e il profondo legame con il Brasile, un paese che rappresentava con orgoglio in ogni gara.

Gli amori e la vita privata

Nonostante il successo sulle piste, la vita privata di Senna è stata tormentata. Si è sposato una sola volta, nel 1981, con Lilian de Vasconcelos, un matrimonio che è durato solo otto mesi, in quanto le sue ambizioni sportive hanno prevalso sulla vita coniugale.

Negli anni successivi, ha avuto diverse relazioni con donne famose, tra cui la modella statunitense Carol Alt e le brasiliane Xuxa e Adriane Galisteu. Tuttavia, l’unico grande amore di Ayrton è stato sempre la corsa.

Dietro al pilota c'era un uomo semplice, profondamente religioso e legato alla sua famiglia. Senna non ha dimenticato mai le sue radici e ha usato parte della sua fortuna per aiutare i bambini poveri del Brasile, un lato poco conosciuto che lo rendeva ancora più amato dai suoi fan.

Il tragico incidente a Imola

Il 1° maggio 1994 è una data che nessun appassionato di Formula 1 potrà mai dimenticare. Durante il Gran Premio di San Marino, sul circuito di Imola, Senna era al comando della gara quando la sua monoposto è uscita di pista alla curva del Tamburello, schiantandosi contro un muro di cemento.

L'incidente, causato da una rottura dello sterzo, era risultato fatale: Ayrton morì poco dopo, a soli 34 anni.

La sua morte ha scosso profondamente il mondo della Formula 1, spingendo a riforme importanti per aumentare la sicurezza in pista. Tuttavia, la perdita di un campione come Senna ha lasciato un vuoto incolmabile nello sport e tra i suoi milioni di fan.

La tomba di Ayrton si trova nel cimitero di Morumbi, a San Paolo, dove ogni anno migliaia di persone rendono omaggio alla sua memoria. Il suo ricordo vive anche attraverso la Fondazione Ayrton Senna, creata per aiutare i bambini brasiliani in difficoltà.