Nelle prossime puntate di Endless love, Asu finirà in un centro psichiatrico. Dopo la condanna all'ergastolo per i crimini commessi, è stato il suo avvocato a dichiarare al giudice che la ragazza non poteva andare in prigione a causa di una patologia psichiatrica di cui soffre. Dopo i dovuti controlli, ad Asu verrà confermata tale patologia e per lei si apriranno le porte del centro psichiatrico. La ragazza, però, non accetterà la situazione e chiederà a Emir di portarla fuori di lì.
Asu confessa i suoi crimini
Asu sarà nei guai. La polizia avrà la conferma di tutti i crimini che ha combinato e sarà pronta ad arrestarla, ma sarà Asu a precedere la cosa.
Chiamerà Mercan e le dirà che vuole raggiungerla in commissariato per confessarle ciò che ha fatto. Le due si troveranno faccia a faccia, e Asu confermerà di aver provato a uccidere Nihan, in quanto era gelosa del suo rapporto con Kemal. Affermerà di essere stata lei a far avvelenare Ozan e a uccidere Tufan.
Asu verrà arrestata e per lei ci sarà subito il processo. Il giudice la condannerà all'ergastolo, ma la difesa chiederà che le venga riconosciuta l'incapacità di intendere e di volere a causa di una patologia psichiatrica di cui ha sofferto in passato. A causa della malattia, Asu non può trascorrere la sua vita in prigione, sarebbe meglio che venisse trasferita in un centro psichiatrico e sottoposta alle dovute cure.
Asu non accetta il ricovero
Il giudice rinvierà la sentenza e, in quell'arco di tempo, Asu verrà sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Emergerà che la ragazza soffre di una grave malattia psichiatrica e per questo non può stare in prigione. Verrà ricoverata in un centro psichiatrico per essere sottoposta a una terapia.
Asu arriverà in quel centro insieme a un poliziotto, ma, appena metterà piede, vivrà come una sorta di dejà vu. Ripenserà a quando il signor Hakki l'ha fatta ricoverare quando aveva 14 anni e al modo in cui piangeva mentre stava tra quelle mura.
Asu chiede aiuto a Emir
Asu guarderà il poliziotto che la sta accompagnando e dirà: "Non posso farlo, non posso nuovamente entrare in questo buco".
Il poliziotto la inviterà a calmarsi e a non causare ulteriori problemi: "Deve stare in questo centro, non è una sua decisione".
Asu vedrà in lontananza Emir e gli chiederà aiuto: "Fammi uscire, salvami, non sono pazza". Emir proverà a calmarla: "È sempre meglio che stare in prigione, ma ti prometto che non rimarrai qui a lungo". Asu sarà un fiume in piena. "Odio Kemal, non resterà impunito", urlerà, pensando che sia solo lui la causa di tutti i suoi problemi. Asu pensava di poter essere una donna libera schivando la prigione, senza rendersi conto che avrebbe dovuto affrontare una cosa ancora molto più dura: i fantasmi del suo passato.