Definita "un museo a cielo aperto", Sant'Antioco è un'isola collocata nella parte meridionale (zona ovest) della Sardegna. Essa è raggiungibile anche via terra, poiché è collegata alla Sardegna da un istmo, di conseguenza si può arrivare sia in auto che in traghetto.
Essa è ideale per chi vuole trascorrere gli ultimi giorni di ferie, quando inizia a svuotarsi dal caos: la fine dell'estate è particolarmente indicata per visitare questa isola, anche per i suoi silenzi e per l'anima selvaggia, ben lontana dalla mondanità. È molto apprezzata dagli spiriti "solitari" e che amano la tranquillità.
Mare da cartolina e non solo
Quest'isola ha un mare "da cartolina", ma ha anche molto altro da offrire. È infatti molto attraente anche da un punto di vista culturale, artistico e del "mistero". Per apprezzarne e ammirarne anche il suo aspetto urbanistico dal fascino misterioso è particolarmente indicato esplorare Sant'Antioco nel suo interno non appena le temperature iniziano a diminuire. Qui è possibile visitare dei complessi nuragici, nonché abitazioni ipogee e necropoli di imponente bellezza. È possibile farlo anche attraverso un percorso di trekking per restare a contatto con la natura in mezzo alla macchia mediterranea.
Per rendere la vacanza più rilassante si potrà poi immergersi tra i suoi vicoli bianchi e fare shopping nei negozietti di artigianato nel borgo di Calasetta, oppure visitare la zona più moderna, caratterizzata da tanti colorati murales, o ancora restare nel paese di Sant'Antioco e passeggiare nel suo bel lungomare.
Quali spiagge offre Sant'Antioco
Le spiagge di Sant'Antioco sono abbastanza diverse fra loro e riescono a rendere felici i turisti in base alle loro esigenze. Infatti, per chi ama il lato più turistico, l'ideale sarebbe recarsi alla Spiaggia Grande di Calasetta, mentre per chi apprezza più la parte selvaggia, in generale le spiagge del sud dell'isola soddisfano questo standard.
Una spiaggia da non perdere e consigliatissima è Coaquaddus, una baia da film dalle acque cristalline e dalla sabbia bianchissima (una piscina naturale) che sembrerà di essere in qualche spiaggia caraibica.
Da non sottovalutare la cala di Portixeddu Acuau, spiaggia dalle rocce di un rosa intenso in cui si potranno scoprire le antiche terme marine.
Queste ultime si trovano anche nella Cala Lunga. Se poi si è in famiglia e con dei bambini, fare tappa nelle panoramica Cala Sapone sarà l'ideale.
Spicca anche Maladroxia, conosciuta per i piccoli gettiti di acqua termale delle sue acque (non a caso Sant' Antioco è di origine vulcanica e per questo che si spiega il fenomeno) e per il suo villaggio che ricorda molto uno scenario greco
Sant'Antioco: architettura e mistero
Sant'Antioco è un'isola dalle tante sfaccettature. Non solo mare e spiagge, ma è molto interessante per il suo fascino misterioso che quasi ricorda Atlantide. Basta visitare la Tomba dei giganti di Sa Corona de Su Crabi e il laghetto nuragico del 3500 a. C. con il suo Pozzo Sacro e sembrerà di immergersi in uno scenario "atlantideo".
Diversi sono inoltre i siti archeologici da segnalare: vi è un villaggio (il villaggio ipogeo) con delle grotte dipinte in calce bianca in cui fino al 1960 vi stanziavano le persone escluse dalla società, conosciute come Gruttiaios. In questo villaggio in precedenza vi era anche una necropoli. Dopodiché ci si può recare in un luogo dove i bambini venivano seppelliti dentro urne in terracotta, nel sito del Thopet, vicino al mare tra l'altro.
Da non perdere è il suggestivo Parco Storico Archeologico dove si potrà ammirare una necropoli di memoria punica. E per finire, prima di lasciare Sant'Antioco è consigliato visitare le catacombe di origine antica e medioevale dove visse Sant'Antioco appunto, il santo patrono della Sardegna e che diede il nome a questa isoletta.
Cucina e piatti tipici di Sant'Antioco
Per i palati più golosi o per chi semplicemente ha voglia di sperimentare nuovi sapori, Sant'Antioco offre molto. Si passa dalla focaccia al pomodoro e dalla focaccia alla salsiccia, preparate da donne locali, chiamate rispettivamente su Pani cu Tamatiga e su Pani cu Cipuda alla pizza (di cui c'è solo l'imbarazzo della scelta), soprattutto da provare quella tipica sarda, con salsiccia e pecorino. Una grande risorsa dell'isola è il pesce o comunque la fauna di mare, infatti un piatto tipico dell'isola, considerato anche come un "aperipesce" è un fritto misto di gamberi e calamari, di solito accompagnato con la birra.
Da gustare poi la salsiccia aromatizzata al mirto, il formaggio d'asino (molto indicato per gli intolleranti al lattosio) e il liquore al finocchietto selvatico (che aiuta a digerire). Nei ristoranti di quest'isola infine non mancano piatti come la fregola (tipica pasta sarda) e i malloreddus (gnocchetti sardi).