All'inizio delle partenze estive per la vacanze 2024, la Polizia Postale ha pubblicato un video realizzato in collaborazione con Airbnb e con testimonial Marco Camisani Calzolari, studioso dei fenomeni di comunicazione che collabora già da tempo su tale argomento con la Polizia. Il video, della durata di pochi minuti, raccoglie con uno stile semplice e divertente, simile a quello di un cartoon, alcune fondamentali indicazioni per evitare di essere vittime di truffe al momento della prenotazione online di viaggi e vacanze.

I principali consigli per le vacanze 2024

La prima indicazione è servirsi solo di siti ufficiali per prenotare, comunicare e pagare. Operare al di fuori delle piattaforme ufficiali consente forse un risparmio economico, ma espone al rischio di non avere le necessarie garanzie di sicurezza. Bisogna inoltre fare molta attenzione ai siti pirata che copiano quelli ufficiali. Per pagare è meglio utilizzare mezzi tracciabili evitando il contante. Bisogna diffidare altresì di modalità potenzialmente truffaldine quali bonifici su siti privati o criptovalute.

Vanno inoltre valutate con estrema attenzione, ed eventualmente rifiutate, offerte eccessivamente vantaggiose che allettano il potenziale cliente proponendo prezzi stracciati, ma che quasi sempre nascondono una truffa.

Controllo e documentazione

Altri consigli forniti per queste vacanze 2024 riguardano il controllo dei link (mai cliccare e/o condividere link sconosciuti o sospetti) e lo stato dei luoghi una volta arrivati nella struttura prenotata. Se si riscontrano problemi (struttura fatiscente, sporca ecc) è necessario documentare il tutto con foto e video e inviare il relativo materiale all'apposito servizio assistenza per poter chiedere un rimborso.

Va ricordato che le grandi piattaforme online sono assicurate. Prima di partire è opportuno contattare il proprietario della struttura, chiedendo informazioni e concordando il proprio arrivo. In caso di mancata risposta, evitare di partire e contattare il servizio clienti.

Le categorie più soggette alle truffe

Se tradizionalmente sono i più anziani a essere maggiormente in difficoltà con le funzioni online, la Polizia di Stato ha evidenziato come siano invece le persone più giovani, quali Millennials e Gen Z, le categorie più frequentemente vittime delle truffe online in tema di vacanze.

Ciò perché tali fasce di popolazioni hanno una maggior confidenza con l'utilizzo dell'online e dei social, che le spinge a essere meno attente e più disposte a ricercare e accettare possibili offerte economiche anche al di fuori dei canali ufficiali. Inoltre, la loro abitudine a comunicare tramite messaggistica istantanea li spinge a usare tale metodo anche in tema di acquisti e prenotazioni, senza pensare che si tratta di sistemi non tracciabili e quindi rischiosi.