L'energia solare è il futuro, ma anche il presente, dato che aumentano gli edifici che si forniscono mediante pannelli fotovoltaici, sia delle abitazioni private che di aziende che hanno scelto l'ecosostenibilità. Anche i mezzi di trasporto sono destinati a muoversi grazie all'energia solare, tant'è che stanno emergendo i primi progetti di auto completamente alimentate grazie ai pannelli fotovoltaici e si vuole rendere tali anche i treni. Il tutto, per ridurre le emissioni di Co2 nell'aria e risparmiare sul costo dell'energia stessa (quella che proviene da gas e petrolio).

Ma anche gli aerei, un giorno, potranno muoversi alimentati da sole. Il primo prototipo del genere è Solar impulse 2, che ha ripreso il suo giro del Mondo. Vediamo come funziona.

Il viaggio di Solar impulse 2

Solar impulse 2 è stato costretto a fermarsi per nove mesi, nel suo tentativo di effettuare il giro del Mondo. Il velivolo monoposto è decollato dall'aeroporto hawaiano di Kalaeola, dove era stato costretto a fermarsi nel luglio 2015 complice un guasto alle batterie. La destinazione è Mountain View, in California, nota per essere la sede di Google. Il volo dovrebbe durare circa sessantadue ore. A guidarlo c'è Bertrand Piccard fin dall'inizio della missione, cominciata il 9 marzo del 2015, prevedendo dodici tappe: da Abu Dhabi a Mascate.

Le tappe intermedie sono state India, Birmania, Cina e Hawaii. Sebbene ci sia stato uno scalo d'emergenza in Giappone a causa delle cattive condizioni meteo. Nel Paese del Sol Levante è stato fermo nove mesi, aspettando di nuovo un meteo favorevole. Poi il nuovo stop dopo essere approdato nelle Hawaii.

Come funziona Solar impulse 2

Il Solar Impulse 2 e un aereo progettato dal Politecnico svizzero con sede a Losanna. La sua struttura è fatta in fibra di carbonio, con un'apertura alare di 72 metri, perfino di quella maggiore vantata dal Boeing 747. Altro vantaggio è il peso esiguo: poco più di duemila chili (per farsi un'idea, sarebbe il peso di un Suv).

Le celle fotovoltaiche sono poste sulle ali e sono ben diciassettemila. Sono fatte in silicio ed erogano energia a quattro motori elettrici, caricando una batteria al litio pesante seicentotrenta chilogrammi. Questa dotazione permette al Solar impulse 2 di immagazzinare energia a sufficienza, al fine di viaggiare anche di notte. Ora si attende la fine del suo viaggio e magari l'inizio di un altro. Con la speranza che un domani tutti gli aerei potranno essere così.