La notizia giunge da Reggio Emilia, per l'esattezza dall'istituto comprensivo Quattro Castella-Vezzano sul Crostolo. La cronaca provinciale de 'Il Resto del Carlino' riferisce che il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha deciso di aprire un'inchiesta a carico del direttore scolastico dell'istituto, il professor Paolo Borghi, per il reato di maltrattamenti nei confronti di Maria Maiani, collaboratrice scolastica. Una vicenda particolarmente delicata che, naturalmente, andrà chiarita visto che si tratta di presunto 'mobbing'.

Ultime news scuola, venerdì 26 febbraio: caso di mobbing a Reggio Emilia?

La bidella, 49enne, ha provveduto a sporgere denuncia nei confronti del preside dell'istituto con una lunga e dettagliata descrizione delle accuse: nel documento consegnato in procura, si parla, tra l'altro di comportamenti ostruzionistici riguardanti l'organizzazione del lavoro, pressioni, mancanza di imparzialità per quanto riguarda la richiesta delle giornate di ferie oltre alla mancanza di riconoscimento del proprio ruolo.

Il dirigente scolastico, secondo quanto sostenuto dalla bidella, avrebbe usato, nei suoi confronti, un'immotivata disparità di trattamento rispetto a quanto, invece, mostrato verso le colleghe: tutto ciò avrebbe portato la donna verso la depressione e l'isolamento dalle stesse colleghe.

Preside denunciato da una bidella: gli avvocati 'Nessuna risposta'

'Il Resto del Carlino', tra l'altro, sottolinea come la denuncia della bidella sia stata accompagnata da un procedimento civile avviato dalla stessa collaboratrice scolastica insieme ad una collega 56enne, sempre all'indirizzo del dirigente scolastico. Gli avvocati hanno spiegato come le due lavoratrici si siano rivolte, dapprima, ai sindacati e successivamente ad un legale allo scopo di ottenere un colloquio chiarificatore presso la direzione provinciale del lavoro, all'attenzione della commissione di conciliazione.

Viene specificato, inoltre, il fatto che il preside non abbia mai risposto agli appelli lanciati dalle due collaboratrici scolastiche che, di conseguenza, si sono rivolte al provveditorato. Il dirigente scolastico dell'istituto Quattro Castella-Vezzano non ha voluto commentare la vicenda e, nonostante abbia ricevuto sollecitazioni, anche da parte degli organi istituzionali, non ha mai provveduto a dare una risposta.