Un lutto nel mondo del calcio professionistico Italiano. Scomparso Cesare Maldini all'età di 84 anni, un maestro di calcio moderno e uomo di sport impegnato a 360 gradi per molti decenni. A darne la triste notizia è l'A.C. Milan sulla propria pagina ufficiale dopo l'anticipo fornito dalla sua famiglia e da coloro che gli hanno voluto bene in questi anni e che hanno saputo apprezzare oltre che le doti sportive anche il lato umano, di uomo pacato e spontaneo sempre disponibile al confronto. Una carriera sia da calciatore che da tecnico comunque ricca di soddisfazioni con diversi trofei nel suo palmares.

Cesare calciatore

Iniziò la sua carriera giovanissimo tra le fila della Triestina ancora ventunenne come difensore. In maglia rossonera sponda Milan, ha saputo ritagliarsi in breve tempo un posto da assoluto protagonista diventandone capitano e bandiera, cosa che riuscirà successivamente al figlio Paolo, capitano in una squadra stellare sotto la recente gestione della famiglia Berlusconi, unica squadra della sua carriera durata oltre un ventennio. Sotto la guida del compianto Nereo Rocco, riusci a vincere anche la Coppa dei Campioni (ora denominata UEFA Champions League).

Dieci anni da commissario tecnico dell'Under 21

Lungo il suo impiego alla guida delle selezioni nazionali: per ben dieci anni ha guidato la formazione degli azzurrini Under 21 (1986-1996) nel periodo d'oro della bella gioventù calcistica italiana vincitrice di diversi titoli continentali.

Nel 1998 è stato commissario tecnico della selezione maggiore, portata alla fase finale dei Mondiali di Francia 98, conclusa con la vittoria dei padroni di casa in finale contro il favorito Brasile. Soprannominato "Cesarone" dagli addetti ai lavori, diventò anche vice di Bearzot ai mondiali vinti in Spagna 1982 e da dirigenteprese anche l'incarico dicapo coordinatore degli osservatori del Milan. Una carriera e una vita spesa per lo sport, una famiglia, quella dei Maldini che resterà legata alla storia del calcio italiano.