Le indiscrezioni sul Samsung Galaxy S9 proseguono a ritmo forsennato, in attesa che la data di presentazione venga ufficialmente comunicata dal colosso di Seul. Tra i rumors più recenti, si segnalano quelli inerenti lo sblocco del telefono, sia tramite la scansione dell'iride che il touch id. Le modalità con cui vengono sbloccati oggi S8, S8+ e Note 8 non hanno raccolto grande entusiasmo in rete. Sono state numerose le critiche rivolte alla casa sudcoreana, in particolare per il posizionamento del touch id accanto alla fotocamera posteriore. A finire sul banco degli imputati anche la scarsa precisione del riconoscimento tramite l'iride.

Le novità sullo sblocco posteriore

Sbloccare il Galaxy S9 sarà più semplice rispetto ai top di gamma del 2017 della linea S di Galaxy e del Note. L'indiscrezione arriva dal portale slashgear.com, ripreso qui in Italia da Hdblog. Il touch id sarà posizionato sotto la fotocamera, in una posizione dunque più naturale e facile da raggiungere per l'utente, costretto oggi ad andare a tentativi con il dito toccando più e più volte la lente della camera posteriore, posizionata a pochi millimetri, precisamente sulla sinistra.

Le critiche maggiori da parte degli utenti erano arrivate proprio a causa del posizionamento del lettore d'impronte accanto alla fotocamera, una soluzione che non è piaciuta a tutti.

Inoltre, poco apprezzata anche la scelta di inserire più di un metodo per il riconoscimento. Dal classico touch id alla scansione dell'iride, passando per il riconoscimento facciale, oltre al tradizionale sblocco tramite codice. Tutta una serie di novità che non hanno fatto altro se non aumentare maggiormente la confusione da parte degli utenti, disorientati di fronte a così tante opzioni, tra l'altro ognuna mai particolarmente convincente.

Cosa cambia per lo sblocco anteriore

Stando ai rumors raccolti nelle ultime ore, ci sarà un netto miglioramento della scansione dell'iride, tecnologia che verrà riproposta nel Samsung S9 ma dopo uno step evolutivo importante. Ad oggi, i problemi principali si presentano in occasione di abbondante luce oppure l'esatto contrario, quando cioè la luce naturale non è forte.

Sul prossimo top di gamma dell'azienda asiatica sarà montato un sensore da 3 megapixel, a differenza di quello da 2 mp utilizzato dai Galaxy S8, S8+ e Note 8. Il riconoscimento dovrebbe avvenire anche con il contemporaneo utilizzo degli occhiali, senza doversi poi più preoccupare di mantenere ferme le pupille, altra pratica fastidiosa ereditata dai flagship di quest'anno.