Le "vittime della strada", spesso e volentieri, sono il tragico epilogo d'incidenti stradali causati talvolta da conducenti distratti, che non rispettano le vigenti norme di sicurezza, violando sistematicamente il codice della strada. Nel 2013 i decessi causati da incidenti stradali sono stati circa 3500 per non parlare dei casi di lesioni a persone che ammontano a circa 182700.

Come riferimento al 2012, comunque, si è riscontrato un leggero calo, le percentuali delle "vittime della strada" si sono ridotte del 6,9% e del 2% per quanto riguarda i feriti.

Nel 2013 la media europea per i decessi causati da incidenti stradali è pari a 52 morti ogni milione di abitanti, secondo questo riferimento, l'Italia si colloca all'11° posto nella graduatoria europea con 58 vittime per milione di abitanti, preceduta dalla Germania (41) e dalla Spagna con (37). Ottimo risultato se si pensa che in Romania, sempre nel 2013, i decessi registrati sono di 92 morti per milione di abitanti, in Polonia 87 e in Lettonia 86. Molto spesso la causa degli incidenti stradali è la distrazione ma, non saper fronteggiare in maniera adeguata la situazione, dopo un incidente stradale, è ancora peggio. Ecco alcuni consigli.

In caso d'incidente: mantenere la calma, occorre rendersi conto della gravità della situazione, obiettivo principale è accertarsi della salute delle persone coinvolte nel sinistro ed evitare di restare in mezzo alla strada.

Avvertire chi sopraggiunge con segnalatori luminosi, manuali o con il triangolo è di vitale importanza per evitare di causare altri incidenti.

Nel caso di feriti allertare immediatamente i soccorsi medici del 118, indicando in modo chiaro, il luogo e le persone coinvolte e il loro stato di salute.

Allertare le forze dell'ordine della Polizia stradale (113) o Carabinieri (112) ricordando soprattutto che il mancato soccorso è punito dal codice di procedura penale, adoperarsi per attenuare le conseguenze dell'incidente è importante ma, evitare di fare cose di cui non si ha la piena conoscenza è ancora meglio.