Sicilia: Donnalucata - Ragusa. Non sempre arrivano brutte notizie per quanto riguarda il mondo canino. Ci sono anche delle bellissime eccezioni, un altro esempio di amore per gli animali del Comune di Scicli. Con l'augurio che queste eccezioni diventino regole e per dare il giusto risalto ai tanti siciliani/e che si impegnano per salvare e curare gli amici a quattro zampe in difficoltà e abbandonati, merita mettere in evidenza la storia di Ettore. A Donnalucata, 3.235 abitanti, frazione marinara del comune di Scicli, provincia di Ragusa, vive un cane speciale.

Dal 2012 è stato adottato dal Comune, noto per l'architettura e perché luogo delle riprese del commissario Montalbano. La storia di Ettore inizia nel 2012 quando viene visto vagabondare per le strade di Donnalucata. E' un meticcio di circa sei anni e dotato di microchip che permette di risalire al proprietario al quale viene restituito. Nel corso di un controllo dell'Enpa però viene trovato in condizioni pessime, così inizia la sua avventura che lo porterà ad avere per papà il Comune. Naturalmente ha anche tante mamme e altri papà: sono gli abitanti di Donnalucata.

Presto diventa il cane del paese in quanto stupisce i residenti. Ettore si presenta a scuola durante l'anno scolastico, per assicurarsi che tutti siano entrati in classe e torna all'ora dell'uscita degli scolari.

Segue le funzioni religiose, feste, presiede le veglie funebri dei suoi amici umani che sono volati via, e alla sera non disdegna la compagnia dei villeggianti presso pub e pizzerie. La sua giornata finisce nella pizzeria di una delle due volontarie che se ne occupano, Luisa e Veronica, dove viene nutrito con le sue crocchette.

La sua cuccia si trova a Palazzo Mormino Penna, sede della delegazione comunale. Esistono anche dei volantini sparsi per paese che invitano chi non lo conosce a non dargli da mangiare, in quanto è leggermente in sovrappeso. I volantini recitano: "Sono un pappone, non datemi da mangiare. Ho bisogno soltanto delle vostre coccole".

Fonte: LiveSicilia - Ragusa 30 agosto 2014.

Ettore ricorda un altro cane, Italo, adottato anche lui dal Comune; la sua storia ha ispirato un film intitolato appunto "Italo". Il film, realizzato con un contributo del Ministero della Cultura e delle offerte degli imprenditori locali, e con la regia di Alessia Scarso, ha partecipato al «Giffoni Film Fest», il festival del cinema per ragazzi. Italo è morto il 31 dicembre 2011 di insufficienza renale. Il suo corpo è seppellito nella Villa Comunale. Ma ha un degno erede: Ettore, che sta ripercorrendo le orme del suo famoso predecessore.