Nuova vicenda di cronaca calabrese ci invita a fare attenzione sempre più a cosa portiamo nelle nostre tavole. Nella provincia di Catanzaro infatti è stata chiusa un'impresa perché gli alimenti che produceva non erano idonei al consumo. Tantissime persone potrebbero essere in grande pericolo a causa delle pessime condizioni del cibo in questione. Vediamo nel dettaglio tutto ciò che è accaduto.

Sequestrati 3400 chilogrammi di alimenti

Fare attenzione a tavola non vuol dire soltanto ingerire cibi che non contengano troppi grassi, troppi zuccheri oppure alimenti che possano farci ingrassare.

Tutelare la salute infatti vuol dire stare attenzione anche alla provenienza e alle condizioni del cibo che si porta in casa ogni giorno. Nella provincia di Catanzaro e più precisamente a Lamezia Terme, un'impresa è stata chiusa poiché i Nas hanno trovato prodotti con residui di escrementi di topo e con presenza di vari tipi di insetti. Gli alimenti che erano a rischio erano circa 3400 chili che prontamente sono stati posti sotto sequestro per evitare che finiscano in commercio. L'azienda, che aveva sede legale nel lametino è stata chiusa per carenza di misure igieniche sanitarie adeguate.

Prodotti destinati alla rosticceria e supermercati

Tutti gli alimenti che venivano prodotti dall'azienda sarebbero prontamente finite in supermercati e rosticcerie dove venivano congelati e poi esposti alla vendita.

Non dimentichiamo infatti che in questi luoghi circolano migliaia di persone, sia adulti che ragazzi, che amano i prodotti venduti. Adesso i carabinieri stanno indagando sul caso per infliggere anche una pena ai diretti responsabili e per prendere le misure necessarie affinché altri casi del genere non avvengano più.

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