E' accaduto nella piccola cittadina diAshland,Kentucky:Kim Davis è stata arrestata perché per settimane si è rifiutata di rilasciare licenze matrimoniali alle coppie omosessuali. La donna, un'impiegata della contea diRowan, è cristiana apostolica: per via della sua forte fede religiosa ha rifiutato la celebrazione di diverse nozze gay barricandosi nel suo ufficio. Il suo diniego è però in pieno contrasto con la Corte Suprema.

La causa scatenante

David MooreeDavid Ermold sono una coppia omosessuale che ha tentatoben quattro volte di sposarsi presso l'ufficio della Davis.

La donna gli ha sempre chiuso la porta in faccia, asserendo che la loro unione era contro l''autorità di Dio'. E così quattro coppie gay le hanno fatto causa perché la donna è obbligata ad adempiere ai suoi doveri per i quali è pagata, nonostante le sue convinzioni religiose. E lo hanno fatto davanti alle telecamere, mutando la città del Sud in un palcoscenico seguito da tutti gli Stati Uniti. L'avvocato di Kim Davis ha risposto all'accusa asserendo che la sua cliente sarebbe andata a casa per pregare e meditare sulla decisione da prendere. Poi è scattato l'arresto. In realtà non si voleva arrivare a tanto: i politici locali si erano mossi immediatamente per cercare un compromesso, soprattutto per il timore di ripercussioni contro i cristiani integralisti.

Il piano era di trovare qualcuno che formalizzasse le nozze senza passare per la Davis. Ma nulla è bastato e la donna è stata messa dietro le sbarre.

La legge

Secondo la legge americana, il diritto alle nozze omosessuali è esteso in tutti gli stati degli Stati Uniti d'America ed è garantito dalla Costituzione:una vittoria di Barack Obamaannunciata daLoretta Lynch (segretario alla Giustizia statunitense)che è stata ratificata recentemente dalla Corte Suprema e che è valida, dunque, in tutti i cinquanta stati. Così, un giudice federale ha disposto il suo arresto immediato. Kim Davis resterà in carcere finché non cambierà idea e non acconsentirà ad unire in matrimonio anche le coppie omosessuali.