Bruttissima disavventura per una ragazza disabile, Elena Paolini, che ha subito un’ingiustizia inaspettata da parte della compagnia aerearyanair. La ragazza di Ancona è stata costretta a partire senza la sua carrozzina motorizzata, strettamente necessaria per lei in quanto disabile. La Ryanair ha preso la decisione di non imbarcarla all’aeroporto di Ancona; Elena doveva necessariamente rientrare a Londra e raggiungere il Westminster College, dove studia da qualche anno dopo essersi diplomata nella sua città.

Il caso

L’episodio, divenuto ormai un caso pubblico, è avvenuto lo scorso 23 settembre 2016.

Sembrerebbe che gli assistenti di terra della compagnia aerea Ryanair abbiano bloccato l’imbarco della sedia a rotelle della studentessa Elena Paolini, giustificando il tutto con la frase:” il modello non ha batterie idonee, e, dato che queste contengono acido, non può essere imbarcato”. Successivamente, a quanto pare, è stato provato che il modello funziona a gel, materiale solitamente consentito dalla compagnia aerea. La vittima della disavventura, dopo essersi accertata dell’idoneità delle batterie citata dagli assistenti di terra, ha denunciato l’accaduto sul social network Facebook tramite un post, e rivolgendosi alla compagnia aerea ha scritto: ”Non lasciate valutare i rischi ad un personale che non possiede le necessarie competenze e che potrebbe fraintendere il tipo di batterie.

In questo momento, a pagare il prezzo di questa bravata sono io. Sorpresa! Altri disabili, in passato, hanno viaggiato con la vostra compagnia; alcuni di loro però si rifiutano perché hanno subito maltrattamenti e non vogliono ripetere l’esperienza più che negativa“.

Elena inoltre, ha anche messo in discussione e contestato il comportamento del personale di accompagnamento: “l’assistenza speciale, che dovrebbe occuparsi di te, portarti i bagagli ed aiutarti, è stata lenta, maleducata ed arrogante; accertatevi anche in questi casi della preparazione del personale”.

La giovane ragazza si aspetta delle chiare delucidazioni da parte della compagnia aerea e sottolinea, sempre sul social network, la grave mancanza di rispetto che c’è stata nei suoi confronti; contemporaneamente incita la compagnia aerea a migliorare sotto questo punto di vista, ed essere più trasparente.