A lanciare l'allarme è stato proprio il marito, Luigi Messina, ex guardia giurata, che sostiene di averla trovata morta riversa a terra in una pozza di sangue nel loro appartamento di via Coronelli 11, nel quartiere popolare di Lorenteggio alla periferia di Milano, di ritorno da una passeggiata. Messina ha chiamato il 118 nel primo pomeriggio di ieri. Sua moglie, Rosanna Belvisi, 50 anni, è stata sgozzata: il cadavere presenta un profondo taglio alla gola inferto con arma da taglio. E' il secondo femminicidio a Milano nel giro di soli tre giorni.

Messina che dice di aver trovato la porta di casa spalancata, è stato portato in Questura per essere interrogato dagli inquirenti, insieme ad altri condomini. Al momento non risulta indagato.

Una coppia litigiosa

I vicini di casa raccontano che le liti tra Rosanna e suo marito erano frequenti e che spesso li avevano sentiti discutere animatamente. Lo descrivono come un tipo 'strano', irascibile, facilmente reattivo, ragione per cui aveva avuto anche molteplici diverbi con altri condomini. Qualche mese fa la polizia era intervenuta proprio per sedare un litigio tra i coniugi, ma senza che fossero presi provvedimenti nei confronti dell'uomo, trattandosi del primo episodio segnalato. La coppia era appena tornata da una vacanza nell'isola di Lampedusa, dove vive il fratello della donna.

Rosanna Belvisi aveva trascorso qualche giorno di riposo con il marito oggi disoccupato. Rosanna era un'appassionata subacquea. "Sono come il mare e nel nome del mare voglio vivere", ha messo bene in evidenza sulla sua pagina Facebook tra foto di fondali marini e paesaggi di Pantelleria di cui era originaria.Dopo essere stata per molti anni custode dello stabile dove viveva con il marito in un appartamento di soli 30 metri quadrati, Rosanna si era impiegata e lavorava negli uffici dell'Inps.

L'unica figlia di 27 anni della coppia si trovava all'estero con il fidanzato. L'inchiesta è coordinata dal pm di turno Gaetano Ruta e dagli agenti della sezione omicidi della Squadra Mobile di Milano che indagano per omicidio. Nell'abitazione sono stati eseguiti i rilievi da parte della polizia scientifica.

Il secondo femminicidio nel giro di 72 ore

Solo il 12 gennaio scorso un'altra donna, Tiziana Pavani, segretaria di 55 anni è stata uccisa brutalmente, massacrata con una bottiglia di vetro mentre dormiva, da un compagno occasionale, reo confesso, Luca Raimondo Marcarelli di 32 anni, tossicodipendente con un passato di problemi psichiatrici. Lei lo aveva preso talmente a cuore che per salvarlo lo aveva accolto in casa e gli aveva anche trovato un impiego in una ditta di pulizie. Tiziana l'aveva conosciuto su una chat d'incontri occasionali. L'uomo, incastrato dalle telecamere del bancomat dove era andato a prelevare i soldi di Tiziana dopo il delitto, ha confessato di averla uccisa dopo aver trascorso la serata insieme, sotto l'effetto della cocaina e di aver speso le neanche duemila e cinquecento euro rubate, in gratta e vinci e slot machine.