La polemica sbarca nelle tv nazionali, più precisamente a Raitre dove durante il programma "Che tempo che fa" condotto da Fabio Fazio, la comica Luciana Littizzeto ha preso le difese delle donne maddalenine.

Il fatto risale a qualche giorno fa quando alcune donne in stato interessante, avevano mostrato la propria pancia con una scritta di protesta, per mettere in evidenza il disagio scaturito dalla chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell'isola di La Maddalena.

Luciana Littizzeto ha espresso il proprio disappunto e la solidarietà verso le partorienti isolane

In nome della spending review la regione Sardegna ha dirottato le donne in stato interessante verso l'ospedale della città di Olbia, chiudendo di fatto un reparto che pare non abbia i numeri sufficienti per rimanere aperto.

Questo costringe le donne che devono partorire a spostarsi in traghetto verso Palau per poi, prendere l'autovettura e raggiungere il capoluogo Gallurese; un viaggio di circa un ora e venti minuti, in condizioni certamente non favorevoli.

Inoltre anche i mariti, compagni e familiari, in questo modo si trovano costretti a sobbarcarsi una serie di viaggi extra, con i relativi costi e disagi da dover sopportare.

La comica torinese ha ribadito come tutte le donne debbano avere il diritto di poter partorire in tutta tranquillità, sia che siano di una città situata sulla terra ferma, che quelle abitanti in una piccola isola.

Un caso ritenuto da tutti, non solo dalla Littizzeto, singolare e sconcertante che poco ha a che vedere con la modernità e la spending review.

L'assessore alla sanità Arru ha parlato di una sicurezza maggiore per le donne maddalenine, visto che un centro nascite con numeri molto bassi, potrebbe non garantire il minimo standard di sicurezza.

Il sindaco Luca Montella invece ha dichiarato di essere in totale disaccordo con l'assessore regionale, dicendo che l'ospedale rappresenta per tutto il popolo dell'isola di La Maddalena un vero e proprio segno tangibile di civiltà e diritto alla salute.

Insomma la denuncia di un fatto che ha messo in moto la solidarietà anche della tv pubblica, in una diatriba che in maniera molto naturale mette in mostra una crepa che andrebbe sanata in tempi molto rapidi.