Un nuovo sbarco in puglia sarebbe avvenuto nelle scorse ore, forse durante la notte, sulle coste del Gargano. Utilizziamo il condizionale per il solo motivo che le notizie sono ancora frammentarie e che i migranti che si stanno aiutando in questo momento sono stati trovati già a terra e, per ora, nessun mezzo nautico è stato individuato dalle Forze dell'Ordine.

Segnalazoni degli automobilisti

Dalle prime luci dell'alba sono state tantissime le segnalazioni giunte alle Forze dellOrdine da parte di automobilisti in transito tra Baia di Campi e Vignanotica, a circa 15 chilomentri a sud di Vieste.

Si segnalava la presenza di alcune decine di persone che camminavano sulla litoranea. I profughi sono stati subito raggiunti dai Carabinieri e dai Volontari della Protezione Civile, sono stati soccorsi e ristorati. Si tratterebbe di una settantina di persone, fra i quali anche donne e minori, probabilmente proveniente da Iraq ed Afghanistan. Sono tutti in discrete condizioni di salute. La Guardia Costiera è intervenuta per battere la zona di costa al largo del tratto tra Vieste e Mattinata allo scopo di intercettare il natante sul quale i profughi avrebbero fatto la traversata in Adriatico.

Lunedì scorso altre 75 persone giunte ad Otranto

Altri 75 migranti, forse curdi ed iracheni, erano giunti in Puglia lunedì scorso.

Anche in questo caso, nei pressi di Otranto, nel Salento, gli automobilisti in transito sulla litoranea segnalavano gruppetti di persone che si aggiravano sbandate tra la spiaggia e la strada. Immediatamente la macchina dei soccorsi si era messa in moto, la Polizia di Otranto ha subito raggiunto la colonna di disperati che sono stati quindi fermati ed aiutati insieme al personale medico e paramedico della Croce Rossa.

Si tratta di 27 uomini, 17 donne e 31 minorenni, sembra quasi tutti facenti parte di stessi gruppi familiari. Tutti sono stati spostati nel centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto tranne tre persone che hanno necessitato di piccole cure sanitarie e sono state, pertanto, condotte in ospedale.

Anche in questo caso lo sbarco è avvenuto senza che nessuno se ne accorgesse, in piena notte, su imbarcazioni di fortuna che hanno anche sfidato condizioni climatiche e situazioni del mare non proprio ottimali. Vane sono state le ricerche dell'imbarcazione; gli scafisti sono riusciti a riprendere il largo indisturbati, dileguandosi.