Camminare fa bene, si sa, ma se si è costretti a percorrere ogni giorno 26 chilometri a piedi per fare due lavori, le cose cambiano. Ne sa qualcosa Kyle Bigler, un ragazzo del New Hampshire (Stati Uniti) la cui vita, fino ad un anno fa, era esattamente questa. Ma si sa anche che fare del bene aiuta prima di tutto sé stessi. Ecco allora qui di seguito una delle Buone Notizie che si trovano in rete.

La storia di un uomo che non ha paura di lavorare

La storia che vi raccontiamo non arriva dalle parole del suo protagonista, forse troppo timido e certamente molto impegnato per scriverla.

Kyle Bigler infatti ha due lavori, non per hobby ma per necessità. Di giorno fa il cameriere in un Dunkin Donuts, e poi fa il turno di notte a Big Apple. Già due lavori sono pesanti, impegnandolo praticamente notte e giorno, ma se a questo aggiungiamo che Kyle percorreva 26 chilometri a piedi ogni giorno per spostarsi da un lavoro all’altro, il disagio appare molto più gravoso. Fino a quando, però, è arrivata Joanna.

Un post su Facebook può cambiare la vita

Joanna Griffiths è una cliente del Dunkin Donuts, ed è lei ad aver notato quel ragazzo gentile che le prepara il caffè al mattino e che poi vede camminare fino a Big Apple, ovvero 13 km più lontano. Gli offre un passaggio, ma Kyle lo rifiuta, per non far attendere troppo tempo Joanna.

Così la donna scrive un post su Facebook, nel quale racconta la storia di Kyle. E il post diventa virale. Joanna, alla fine, specifica che se Kyle non lavorasse, con il solo sussidio sociale guadagnerebbe di più che con i suoi due lavori messi insieme. Forse proprio la dignità e la volontà di questo ragazzo hanno fatto la differenza.

Quando la gentilezza cambia la vita: arriva un’auto in dono

Joanna racconta, alla fine di un’intervista per “People”, come riporta anche l’Huffington Post, l’esito di questa storia, un epilogo a lieto fine. Tra i lettori del suo post, infatti, c’era anche uno dei clienti del Dunkin Donuts che, colpito dalla notizia ha deciso di regalare un’auto a Kyle.

La morale di questa bella storia è, come dice la stessa Joanna, che nella vita non conta quello che fai, ma il modo in cui lo affronti. E se lo fai senza lamentarti, alla fine può anche capitare un piccolo miracolo.

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