Centodieci milioni di anni fa, calpestava in tutto il suo splendore le praterie dell'odierna Alberta in Canada, pesava 1,5 tonnellate ed era lungo 5,5 metri.

La Venere del Botticelli

Il boraleopelta Markmitcheili è considerato la Venere del Botticelli dei dinosauri per il suo incredibile stato di conservazione. Appartiene alla famiglia dei nodosauri, erbivori corazzati ed armati come un carro armato vissuti nel Cretaceo. Il fossile è eccezionale in quanto è completamente ricoperto di pelle ben conservata in tre dimensioni, cosa che ha permesso di mantenere intatta la forma originale dell'animale.

Un gigante buono

Nonostante la sua mole aveva pero' molti predatori, i temutissimi Dinosauri carnivori del Cretaceo, dal quale si difendeva con il mimetismo, ed era erbivoro. A questa conclusione sono giunti due ricercatori Royal Tyrrel e Caleb Brown che ne hanno ricostruito anche la colorazione rossastra-marrone e la tipica forma usata per il camuffamento da molti animali anche ai giorni nostri. Il fossile è stato scoperto nella miniera Suncor Millenium in Alberta, Canada, nel marzo 2011 da un operaio, Shaw Funk, che ha notato qualcosa di insolito in alcune formazioni rocciose.

Sei anni di duro lavoro

Il Paleontologo del Royal Tyrrel Museum, Mark Mitchell, ha impiegato ben sei anni per eliminare delicatamente tutte le parti rocciose dal fossile senza danneggiarlo, per il solo cranio ci sono voluti ben otto mesi.

Poi finalmente, dopo oltre 7000 ore di lavoro, lo scorso maggio è stato esposto. "Questo ritrovamento è incredibile" dice emozionata Victoria Arbour, ricercatirce dell'Royal Ontaro Museum di Toronto "perchè ci da un'idea dell'aspetto che questi enormi dinosauri quando avevano quando erano in vita. Inoltre, la corazza, la colorazione e la forma dell'animale, ci fanno supporre che questi dinosauri messi sotto pressione dalle diverse specie di dinosauri carnivori che popolavano in quel periodo il Cretaceo, utilizzassero il camuffamento per nascondersi dai propri predatori, anche se non tutti gli studiosi sono d'accordo, su questa tesi".

Il nuovo studio confermerebbe, comunque, che il dinosauro rappresenterebbe una nuova specie.

I resti del dinosauro sono esposti in un museo che darà la possibilità nei prossimi anni anche ad altri studiosi, con tecniche sempre più moderne di analizzare ulteriormente il fossile. "Il nodosauro è esposto in un luogo sicuro per l' eccezionlità della scoperta" conclude Handerson del Tyrrel Museum "ma sarà alla portata di chi vorrà approfondire gli studi su di esso".