Le prime ipotesi hanno gettato un certo sgomento nel rione del Salernitano dove vivevano una donna di 82 anni e i suoi due figli. Un incendio che, dai primi rilevamenti eseguiti, è apparso doloso. Le fiamme sono state domate con molta difficolta' andando ad evidenziare che si era usato qualche materiale infiammabile. Si indaga sulle cause del rogo, ma, da una prima analisi, si sospetta di un omicidio-suicidio. L’incendio si è sviluppato improvvisamente andando a divorare, in brevissimo tempo, l’intero appartamento. I cadaveri ritrovati erano integri e le cause del decesso sono state le inalazioni del fumo.

Proprio questo particolare ha insospettito gli investigatori che ammettono, in una intervista, che il ritrovamento di corpi non carbonizzati messi “quasi” al riparo dalle fiamme.

Chi sono le vittime

Le vittime, una donna di 82 anni Iole De Marco, e i suoi due figli, Donato e Franco Papa, sono morti nell’incendio. Si attendono gli esami dell’autopsia sui corpi delle vittime, ma intanto sono iniziate le indagini a tappeto verso i diretti conoscenti della famiglia. Si disegna un quadro di una famiglia con molte difficoltà. In particolare sul figlio minore della donna che soffriva di crisi depressive e improvvisi sbalzi di umore, anche violenti, a cui, molti vicini, non hanno dato peso. Non si esclude che sia stato proprio lui a dare fuoco alla casa provocando la morte dei familiari compresa la sua.

Quando i carabinieri e i vigili del fuoco sono giunti sul posto, i tre abitanti di casa, erano già deceduti a causa delle esalazioni dei fumi, ma ci si chiede come sia stato possibile che gli abitanti non abbiano lanciato un allarme. Gli investigatori preferiscono non alimentare sospetti e attendono i risultati dell’autopsia sui cadaveri.

Movente

Le testimonianze, raccolte dagli investigatori, hanno stilato un quadro di un uomo, il figlio minore, molto depresso che alternava sbalzi di umore evidenti con improvvisi stati catatonici. L’uomo, in passato, si era lamentato spesso della sua vita in comune a casa della madre, ma non aveva mai dato segni di squilibri violenti verso quest’ultima.

I sospetti sono molti e nati tutti da un incendio, che si e diramato molto rapidamente, senza che ci sia stato un allarme o un tentativo di fuga da parte degli abitanti della casa. I cadaveri, deceduti a causa delle esalazioni, potevano essere stati immobilizzati da qualche farmaco e quindi la morte è sopraggiunta lentamente. Una morte atroce che ha sconvolto amici e familiari lasciando un grande punto interrogativo.