La tassa automobilistica (o bollo auto, in precedenza denominata anche tassa di circolazione) è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni d'Italia di residenza. In passato era dovuta solo se il veicolo circolava, poi invece è divenuta una tassa di possesso.

17 denunciati dalla GDF

Grazie alla legge sull'esenzione del bollo auto per gli invalidi alcune persone se ne sono approfittate, continuando a non pagare il bollo nonostante il disabile, intestatario dell'esenzione, fosse deceduto.

17 persone sono state denunciate per sostituzione di persona e truffa mentre altre 52 verranno perseguite in via amministrativa per percezione indebita ai danni dello Stato.

Il bollo dell'auto o del motociclo rappresenta una delle imposte più odiate dai cittadini italiani, soprattutto da quando si paga solamente per il possesso del veicolo. La tassa viene applicata a tutte le autovetture e motocicli iscritte al PRA (registro automobilistico), dunque soltanto possedere una targa fa scattare l'obbligo del versamento dell'imposta. Tuttavia, nonostante sia una tassa particolarmente fastidiosa e spesso onerosa, c'è la possibilità per alcune categorie di conduttori non pagarla o versarla solo in parte.

L'esenzione totale, ad esempio, è riconosciuta agli invalidi: questo è disposto dalla legge nazionale per chi ha una capacità motoria molto limitata e che si avvalgono di mezzi adatti alla loro specifica esigenza. La disabilità comunque deve essere riconosciuta da una Commissione Medica Pubblica e deve essere permanente. Per usufruire dell'esenzione è obbligatorio che il mezzo sia intestato al disabile o a una persona che lo ha in carico, anche qui però ci sono delle limitazioni:

  • Il reddito annuo del disabile non deve superare i 2.840,51 Euro lordi
  • il veicolo esentato non deve avere una cilindrata maggiore di 2.000 se benzina, 2.800 se diesel

L'esenzione riguarda però anche un'altra categoria, ovvero le auto storiche.

Sono definite tali quelle di interesse collezionistico o storico e che sono iscritte in un apposito registro. Devono avere almeno 30 anni di vita alle spalle.

Bollo auto progressivo

Si vocifera che presto sarà introdotto un nuovo tipo di bollo auto, quello progressivo. La proposta del Ministro per lo sviluppo Economico è ora sul tavolo della commissione ambiente del Senato.

Si è pensato di calcolare il bollo non più sulla potenza del motore ma sul tasso di inquinamento. Laura Puppato, membro della commissione ambiente, dichiara che questa ipotesi è stata elaborata per dare una valutazione economica non più soltanto sul PIL ma anche sulla sostenibilità ambientale.