I Maccarruna 'nta' Maidda, un tipo di pasta portato in tavola da un contenitore di legno, rappresentano una delle specialità gastronomiche di molti comuni della Sicilia, ma uno in particolare da alcuni anni gli dedica una vera e propria sagra. Si tratta del comune di Termini Imerese, in provincia di Palermo, che durante il periodo di Carnevale mette in atto la manifestazione culinaria. Questa Sagra permette ogni anno di scoprire la tradizione a tavola che in certi versi si trasforma anche in un momento di festa e di unione e di recupero di alcune qualità di grano duro siciliano.

Ecco come venivano preparati i Maccaruna

Alcuni anni fa, quando le donne erano delle massaie impeccabili, questo piatto tipico della Trinacria veniva preparato esclusivamente a mano, fatto in casa con i cosiddetti 'busi', e lasciati 'scialiari' (vocabolo siculo che vuol dire asciugare lentamente) appesi a delle canne. Le famiglie che avevano delle disponibilità economiche più favorevoli utilizzavano 'l'arbitrio', uno strumento in metallo in grado di preparare grosse quantità di 'maccarruna' molto più velocemente.

La pasta che si otteneva in entrambi casi era eccezionale, poi una volta cotta, veniva prontamente condita con ragù di maiale ed infine servita ai vari commensali in una particolare contenitore di legno a forma di vasca, la 'maidda'.

All'interno di quest'ultima veniva preparato l'impasto, e secondo la tradizione siciliana, tutti i componenti della famiglia, soprattutto quelle più povere, si sedevano attorno ad essa per mangiare. Secondo il galateo non era una regola molto consona, ma la tradizione prevedeva questo e da anni si tramanda da generazione a generazione.

Ecco quando veniva mangiato

'I Maccarruna cu sucu 'nta' Maidda' rappresenta un piatto tipico del Carnevale di Termini Imerese, ma lo è anche in altri comuni dell'Isola. Ancora oggi vengono preparati e consumati il giovedì e il martedì grasso, infatti i 'Maccarruna' devono il loro nome a questo pasto che veniva consumato in modo abbondante ed esagerato in questi due giorni dell'anno.