Dopo la sua conversione religiosaha iniziato a farsi chiamare Yusuf Islam, ma per gli appassionati di musica èsempre Cat Stevens, l’autore di indimenticabili canzoni come Wild World, Morning HasBroken, Moonshadowe, soprattutto, il capolavoro Father and Son. Delicati affreschi musicali colorpastello, “dipinti” con chitarre acustiche e pianoforte, che sarà possibileascoltare dal vivo al Forum di Assago, a due passi da Milano, martedì 11novembre, con inizio alle ore 21. Un appuntamento da non perdere, consideratoanche che Yusuf Islam – o Cat Stevens, fate un po’ voi – dopo il grandesuccesso negli anni ’70, e la sua successiva conversione alla religionemusulmana, è rimasto a lungo lontano dalla scene per dedicarsi alla preghiera eall’insegnamento del Corano.

Con qualche polemica: come quando nel 1989 glivenne erroneamente attribuito un sostegno – in realtà mai avvenuto – allaIfatwa lanciata contro lo scrittore Salman Rushdie dopo la pubblicazione dellibro ”I versetti satanici”. O come nel 2004, quando gli venne negatol’ingresso negli Stati Uniti perché inserito nella lista degli “indesiderati”,tanto da costringere l’allora ministro degli Esteri della Gran Bretagna aintervenire in sua difesa. Anche perché Yusuf, tra l’altro, ha donato partedelle royalty di una sua raccolta pubblicata negli Stati Uniti proprio allevittime dell’attentato dell’11 settembre alle Torri Gemelle.

Polemiche a parte, dopo alcune esibizioni dalvivo – tra cui una in onore di Nelson Mandela a Johannesburg – il vero ritornomusicale di Yusuf Islam-Cat Stevens arrivò nel 2006, con l’album Another Cup,ben accolto da critica e fan, seguito tre anni più tardi da Roadsinger. In Italia, è bastata una sua apparizione afebbraio di quest’anno alla serata inaugurale del Festival di Sanremo perrisvegliare entusiasmi che sembravano sopiti.

In quell’occasione, furonosufficienti tre canzoni suonate da solo con la chitarra per segnare un profondosolco artistico tra lui e gli altri musicisti presenti alla kermesse, tale erala differenza. Fu un po’ come - passatemi il paragone calcistico - vedere Roberto Baggio di nuovo in campo dopoqualche anno di assenza, ma in mezzo alla mediocrità della Nazionale vista aBrasile 2014. Perché quando ci si chiama Cat Stevens o YusufIslam – poco importa – si riesce sempre a incantare anche con poche note.Quelle stesse note che diverse generazioni – father and son – potranno ascoltare martedì al Forum di Assago.