Dopo il successo della prima esposizione, Area35ArtGallery, per il ciclo "Geografie dello sguardo, per una nuova iconografia dell’inclusione”, presenta “blueShores, le spiagge degli altri” di federico garibaldi.

Una nuova esposizione fotografica ospitata dal Duomo di Massa

A fare da sfondo agli scatti del celebre fotografo ligure gli spazi prestigiosi della cattedrale apuana, che si conferma in questo frangente di stagione come una delle novità più interessanti sul palcoscenico della grande fotografia internazionale. La mostra, promossa da Centro Studi Milano ‘900 e Associazione San Domenichino, con il patrocinio del Comune di Massa, della Provincia di Massa Carrara e del Consiglio Regionale della Toscana, riprende nel titolo e nel contenuto, ampliandone però il "dettato”, l’omonimo evento ospitato nel corso della primavera 2016 presso l’Unicredit Pavillion, a Milano.

"L'originalità del percorso che Federico si appresta a proporre, che pur si articola lungo la linea guida di una sua precedente e celebre esposizione – dice Riccardo Fini, organizzatore del ciclo - scaturisce da un lato, dal profilarsi di una chiave di lettura non abituale, legata a doppio filo alla tematica dell’inclusione, dall’altro, da un omaggio fotografico offerto alla città di Massa, vero e proprio capolavoro site specific creato ad hoc per l’occasione”.

“Garibaldi imprime la sua poetica a uno scatto con la stessa potenza con cui i bambini creano un gioco da qualsiasi oggetto, realizza una fotografia che non documenta ma rende manifesto l’attimo, una tecnica che restituisce con precisione e chiarezza l’intimo e stravolge il visibile", spiega Giacomo Marco Valerio, di Area35ArtGallery.

"È una fotografia che ha la potenza di versi lirici, l’inclusione dell’esperire nel dominio della vista". Così afferma Alice Procopio, curatrice della kermesse: “Un punto di arrivo, un punto di vista quello di Federico Garibaldi, direi quasi un’allucinata prospettiva marina dove le rassicuranti spiagge, meta di vacanze e relax vengono fotografate sotto una nuova luce, dove la sicurezza che ogni anno troveremo la stessa spiaggia si trasforma, animando paesaggi dalla dinamica spazio-temporale dispersa, sospesa.

Forse è così che vengono viste per la prima volta da chi affronta lunghi viaggi, senza cibo ed in condizioni climatiche estreme: le immagini finiscono per sovrapporsi, sfuocarsi producendo un immediato senso di vertigine”.

La mostra, ad ingresso gratuito ed all'interno del Duomo di Massa, avrà inizio sabato 27 maggio alle ore 18.45, con il vernissage ufficiale, e terminerà domenica 2 luglio.