Per contraccezione, definita anche come controllo delle nascite, si intendono dei metodi o dei dispositivi utilizzati per prevenire una futura Gravidanza. Oggi la contraccezione femminile si rinnova con nuovi metodi, in grado di soddisfare le esigenze di ogni donna e di curare alcune patologie. Le due principali novità in termini di contraccezione femminile sono: gli ormoni naturali e la microspirale definitiva.

Contraccezione femminile novità: dagli ormoni naturali alla microspirale definitiva

L'obiettivo della contraccezione femminile è quello di prevenire gravidanze indesiderate.

Per fare ciò in commercio sono arrivate soluzioni che si adattano alle esigenze di ogni donna, dagli ormoni naturali, che evitano il colesterolo e la ritenzione idrica, alla microspirale definitiva, per chi non vuole altri figli.

Contraccezione femminile: gli ormoni naturali, la pillola bioidentica

Per quanto riguarda la contraccezione femminile, mediante ormoni naturali, ossia gli estrogeni a base di 17 beta-estradiolo (è lo stesso ormone prodotto dalle ovaie) e di nomegestrolo acetato (un progestinico innovativo), essi sono racchiusi nella pillola bioidentica. La pillola bioidentica è ben tollerata, avvicinandosi molto al profilo ormonale della donna in età fertile, in quanto contiene estrogeni identici a quelli prodotti dalla donna, quindi l'organismo non nota alcuna differenza tra gli ormoni ovarici del corpo femminile e quelli contenuti nel contraccettivo.

L'uso di questa pillola a base di estrogeni naturali e non sintetici è molto vantaggiosa infatti:

  • non aumenta colesterolo e trigliceridi nel sangue,
  • non deprime lo stimolo sessuale

Contraccezione femminile: la microspirale definitiva

La contraccezione femminile, per chi ha già costruito la sua famiglia e non desidera avere altri figli, arriva la microspirale definitiva, essa è costituita in nickel e titanio, che va a chiudere le tube. Il suo inserimento avviene senza anestesia: si usa un blando tranquillante nelle tube, passando attraverso la vagina e il collo dell'utero. L'efficacia contraccettiva parte dopo tre mesi.