Il fondo per il microcredito dedicato alle Piccole e Medie Imprese italiane è un fondo ministeriale gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico sul quale vengono versati, con cadenza trimestrale, i tagli degli stipendi dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo. I deputati e senatori del M5S hanno finora raccolto circa 10 milioni di euro, a questi andranno aggiunti 30 milioni di euro che il Ministero si è impegnato a versare nel fondo per il 2015. L'accesso massimo al credito per le singole imprese sarà di 25.000 euro aumentabili di sino a 35.000 nel caso in cui il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata.
Verrà applicato un un tasso massimo parificato a quello rilevato dall'ultima rilevazione trimestrale effettuata moltiplicato per un coefficente dello 0,8%. Allo stato attuale il tasso non può essere superiore all'8,47%.
L'obiettivo dichiarato del fondo e dei parlamentari del Movimento 5 Stelle è quello di aiutare quelle micro-imprese che si trovano attualmente tra le cosiddette 'fasce deboli' e che non riescono ad avviare o a mantenere in essere la propria attività perché gli è precluso l'accesso al credito tradizionale a causa della mancanza di garanzie.
Chi può accedere al fondo?
- i lavoratori autonomi e le imprese individuali con partita IVA da meno di 5 anni e con meno di 5 dipendenti
- le Società di persone, Cooperative o a Responsabilità Limitata con partita IVA da meno di 5 anni e con un massimo di 10 dipendenti.
Come fare richiesta?
I deputati e senatori pentastellati, in occasione della presentazione ufficale del fondo ricordano inoltre che il fondo in questione non è ad esclusivo appannaggio del Movimento 5 Stelle ed invitano quindi tutti i colleghi parlamentari interessati a seguire il loro esempio tagliando il proprio stipendio per poi versarlo liberamente nel fondo a sostegno delle PMI italiane.