Il maxi emendamento che è venuto fuori dal Senato e che ha modificato il testo originale della Legge di Stabilità ha importanti novità per i professionisti. Infatti, recependo una direttiva dell’Unione Europea, la nostra Legge di Stabilità equipara i professionisti ai piccoli e medi imprenditori, almeno per quanto riguarda l’accesso ai Fondi Europei. Stiamo parlando del Fondo Sociale Europeo e dei Fondi di Sviluppo Regionali che sono pieni di incentivi e finanziamenti che al contrario di quel che si pensava, saranno utilizzabili anche dai professionisti e non solo dalle PMI.

Occasione per i professionisti

Il piano, concede ai professionisti l’accesso ai finanziamenti comunitari 2014-2015 e quindi alla erogazione di bonus ed incentivi per l’innovazione tecnologica, al miglioramento della competitività ed all’ammodernamento della propria struttura operativa. Esattamente come per i piccoli e medi imprenditori, i professionisti potranno acquistare strumenti informatici, ristrutturare i locali adibiti alla propria attività, partecipare a corsi e convegni per migliorare le proprie competenze e dotarsi di adeguati sistemi di allarme e sicurezza. Le misure finanziarie che è possibile richiedere riguardano anche dei contributi per lo start-up dell’attività, come possono essere le spese per l’accesso al micro credito, le spese di avvio attività, le spese per l’affitto dell’immobile sede della stessa e quelle sostenute per la pubblicità.

Per i professionisti sarà anche più semplice l’accesso al credito sia che venga concesso direttamente dalla UE attraverso i Fondi Diretti oppure dalle Regioni o dallo Stato con determinati bandi.

Come fare per ottenere il benefit

I requisiti essenziali per l’accesso alle domande è che l’attività professionale sia stata avviata da meno di 3 anni.

Per questo requisito farà fede la data di apertura della Partita IVA. I professionisti, in prima battuta, devono verificare se la propria regione ha aperto dei bandi ad hoc e solo allora sarà possibile presentare domanda seguendo le istruzioni riportate nel testo del bando. Alcune Regioni Italiane, come la Lombardia, il Friuli e l’Emilia Romagna si sono già munite di un bando e quindi, i professionisti residenti possono già provare ad ottenere i finanziamenti.

Di norma, i finanziamenti, possono essere richiesti al massimo 2 volte a partire dalla nascita dell’attività professionale e della conseguente apertura della Partita IVA.

Secondo i bandi delle Regioni prima citate, il contributo erogato a fondo perduto va da 1.500 euro a 20.000, che poi è la cifra massima che si può richiedere. Come ricordavamo, anche se i bandi dovrebbero seguire una forma comune a tutti, ogni Regione ne può emetterne uno non necessariamente identico a quello di un'altra Regione. Per esempio, in Emilia Romagna è stato inserita anche la possibilità di ottenere un prestito a tasso agevolato fino a 4.000 euro. I soggetti interessati, farebbero meglio a controllare subito se la propria Regione abbia avviato la gara perché in Emilia Romagna la scadenza ultima per presentare l’istanza è fissata il prossimo 27 febbraio.