Si fanno attendere le novità sulle Pensioni 2014 con Opzione Contributivo Donne e le pensioni per lavoratori precoci e chi svolge lavori usuranti, mentre per i Quota 96 della Scuola ormai la speranza di veder riparato il torno subito con la riforma pensioni Fornero sembra ormai tramontata. Ma la voglia di protestare giustamente rimane, e il 10 ottobre anche gli insegnati beffati prima dalla Fornero e poi dal Governo Letta e dal Governo Renzi potrebbero unirsi allo sciopero generale contro la riforma della scuola. Se si escludono i lunghi ricorsi presso la Giustizia sembra comunque impossibile o quasi per i quasi 4000 interessati ottenere qualcosa dall'esecutivo.

Pensioni con Opzione Contributivo Donne nel 2014 e proroga 2015 - 2018: si spera nella legge di stabilità

Tante donne attendono novità sulle pensioni con opzione contributivo a partire dai 57 - 58 anni di età e 3 mesi: la proroga dell'opzione donna dal 2015 al 2018, oppure la modifica della circolare INPS che impone tempi strettissimi per l'invio delle domande (già scaduti per le lavoratrici autonome e in scadenza a novembre e dicembre per le altre categorie) sono due misuri di semplice attuazione, ben viste dalle lavoratrici, in grado di generare forti risparmi per lo stato sul lungo termine e già (vogliamo ricordarlo?) più volte promesse. Per le pensioni con opzione contributivo donne le novità potrebbero giungere con la prossima legge di stabilità: sapremo se qualcosa si muoverà davvero, in altre parole, nel corso delle prossime settimane, che si preannunciano caldissime sul fronte pensioni.

Pensioni lavoratori precoci e pensioni per lavori usuranti: novità in autunno?

L'INPS ha di recente auspicato cambiamenti per le pensioni per lavori usuranti, oltre a una maggiore flessibilità in uscita che costituirebbe un'autentica svolta per le pensioni di precoci, usuranti e non solo. Anche in questo caso tutto fa credere che le novità - se davvero arriveranno - saranno contenute nella prossima legge di stabilità, della quale si comincerà a discutere molto presto.

Purtroppo, se consideriamo come la Ragioneria di Stato abbia mandato in fumo mesi di lavoro per le pensioni dei Quota 96 della Scuola nel tempo di un metaforico schiocco di dita, è lecito temere che la costosa riforma pensioni orientata alla flessibilità potrebbe non vedere mai la luce con il Governo Renzi, ma la verità la scopriremo solo nei prossimi 2 o 3 mesi.

Altri possibili interventi per le pensioni di precoci e usuranti nel 2014 appaiono poco probabili: l'assegno pensionistico anticipato potrebbe verosimilmente essere adoperato nella questione esodati, ma difficilmente (a dir poco) lo si vedrà esteso a tutte le categorie di lavoratori; la quota 100 che permetterebbe di andare in pensione anticipatamente sulla base della combinazione di anzianità anagrafica e contributiva appare lontanissima dal poter diventare realtà, mentre abbiamo ancora qualche speranza di veder eliminate le penalizzazioni sulle pensioni anticipate prima dei 62 anni di età. Ne ha parlato di recente l'onorevole Gnecchi augurandosi di poter vedere cancellate dal Governo Renzi le penalizzazioni con la prossima legge di stabilità.