Nel vasto ambito della riforma pensioni Renzi per il 2014, le questioni più calde sono state indubbiamente quelle riguardanti gli esodati e i Quota 96. Sul fronte esodati giungono delle novità, se da un lato è in via di approvazione la sesta salvaguardia, dall'altro è comparso un emendamento a firma Ichino che invita a non utilizzare più lo strumento delle salvaguardie. Il problema resta come verrà affrontata la questione in maniera alternativa. Intanto, i Quota 96 non si arrendono e lanciano un paio di appuntamenti per il 30 settembre e il 10 ottobre, in questo articolo discuteremo il comunicato dei Cobas per la prima manifestazione.

Riforma pensioni Renzi 2014: basta tutele per gli esodati, ci vogliono altre misure

Come abbiamo già accennato, è in dirittura d'arrivo l'iter parlamentare che sancisce la sesta salvaguardia per gli esodati. Il provvedimento tutelerà circa 32mila lavoratori. Intanto, però, come avevamo avuto modo di discutere più di una volta, la questione "esodati" non è per nulla risolta. E così giunge un po' inaspettata l'approvazione di un emendamento di Ichino del PD che suggerisce di "voltar pagina rispetto a una prassi che ha visto troppo diffusamente utilizzato il sistema pensionistico come strumento di politica del lavoro, per risolvere problemi di disoccupazione con l'espulsione precoce dei lavoratori interessati dal mercato del lavoro; è necessario, per altro verso, evitare che l'attesa di provvedimenti ulteriori di salvaguardia induca una parte dei potenziali interessati ad astenersi da possibili opportunità di occupazione; è invece tempo di incominciare a operare in modo efficace e incisivo per l'aumento del tasso di occupazione della popolazione italiana in età superiore ai 50 anni".

La soluzione prospettata da Ichino risulta essere pienamente in linea con le intenzioni di governo, ed è probabile che uno dei temi per la riforma pensioni Renzi per il 2014/2015 riguarderà proprio l'active ageing, un insieme di misure volte a permettere il reinserimento dei cinquantenni e sessantenni senza lavoro.

Riforma pensioni Renzi 2014: i Quota 96 tornano in piazza

La riforma pensioni Renzi 2014 non ha assolutamente toccato la questione delle pensioni Quota 96 scuola.

Inutile sottolineare ancora una volta che si tratta di un qualcosa di mai visto nella storia repubblicana, il fatto che, a causa di un errore tecnico, un intero gruppo di lavoratori veda negata la possibilità della pensione. Il 30 settembre, però, i Q96 saranno in piazza e il comunicato dei Cobas è piuttosto duro ma preciso: viene attaccata in primo luogo la battaglia mediatica che i Q96 hanno subito, si sottolinea poi come le cifre stimate per il provvedimento in 430 milioni di euro siano assolutamente gonfiate (la stessa Giannini aveva parlato di 100 milioni), si invita a connettere la questione dei Q96 con la riforma scuola 2014.

Insomma, è chiaro come i Quota 96 vogliano portare allo scoperto non soltanto la propria vertenza ma tutti i problemi che gravano sulle scuole.

E se la riforma pensioni Renzi 2014 tarda a decollare probabilmente per mancanza di volontà politica, i Quota 96 ricordano che "Aspettiamo una risposta! Ci è dovuta, in quanto, come lavoratori della Scuola, abbiamo sempre educato i giovani al rispetto delle regole di uno Stato di diritto! Diversamente, non ci resterà che pensare che ormai nel paese vige la legge della giungla e che la Democrazia è un puro flatus vocis!".