La legge di stabilità 2015, nonostante la bagarre parlamentare, è stata approvata, dunque si può parlare effettivamente di delusione per quanto riguarda le aspettative su una riforma pensioni complessiva. Il governo Renzi, insomma, ha deciso di non intervenire su alcune questioni tra le più "calde" della materia previdenziale italiana: nessuna novità allora né per i Quota 96 della scuola, né per gli esodati, né tantomeno per i lavoratori ferrovieri. Ancora in sospeso resta la questione dell'opzione donna e della class action contro l'Inps, come non si è discusso per nulla dei pensionamenti flessibili per stemperare i rigori della pensione anticipata.

Ecco tutte le news sulla riforma pensioni del governo Renzi, con le polemiche per la mancata soluzione delle vertenze dei Quota 96 della scuola, degli esodati, dei ferrovieri e di coloro che richiedevano la proroga dell'opzione donna.

Riforma pensioni governo Renzi, news oggi 23/12: Quota 96 ed esodati, ancora una volta tutto da rifare

L'approvazione della legge di stabilità 2015 ha deluso molti lavoratori che attendevano misure ben più concrete in vista di una riforma delle Pensioni. Il governo Renzi, infatti, ha deciso di non intervenire e di definire inammissibili tutti gli emendamenti che potessero risolvere alcune vertenze specifiche. Parliamo ovviamente dei Quota 96 della scuola per i quali però una buona notizia ci sarebbe: il Governo, infatti, si sarebbe impegnato per una soluzione a partire dai decreti sulla riforma scuola.

nei comitati non c'è granché fiducia, ma l'impegno c'è stato. Anche sul versante esodati, tutto da rifare: al momento chi è rimasto escluso dal sistema delle sei salvaguardie rischia di non ottenere nulla e di restare nel suo limbo tra lavoro e pensione. Per concludere anche per i ferrovieri non c'è stata alcuna deroga alla legge Fornero in vista di un anticipo sulla pensione.

Un discorso a parte merita l'opzione donna. È stata richiesta a gran voce una proroga dovuta ad alcuni circolari dell'Inps che hanno chiuso le finestre per l'accesso. In questo senso si attendeva una vera riforma pensioni anche su questo punto, il governo Renzi però ha optato per una strategia di attesa.

Riforma pensioni governo Renzi, news oggi 23/12: gli impegni presi a partire da gennaio 2015

È chiaro che, per quanto riguarda la riforma pensioni, il governo Renzi stia decidendo di rinviare costantemente le vertenze che graverebbero maggiormente sulle casse dello stato.

La questione però riguarda anche e soprattutto la possibilità del referendum abrogativo della legge Fornero: insomma il governo Renzi dovrebbe scendere a patti con le parti sociali e mettere mano realmente a un processo di riforma. Su questi punti, è intervenuto Cesare Damiano richiamando il governo a ricercare strumenti compensativi e flessibili per permettere un'uscita anticipata dal lavoro. Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha sottolineato infatti come lo stesso impianto della riforma pensioni Fornero sia basata su importanti "ingiustizie", che vanno necessariamente sanate. Insomma, a gennaio 2015 sembra proprio che il governo Renzi dovrà affrontare seriamente la materia previdenziale, soprattutto nel caso in cui la Corte Costituzionale ritenga legittimo il referendum depositato dalla Lega Nord.

È tutto con le news del 23 dicembre 2014 sulla riforma pensioni del governo Renzi. Se desiderate restare aggiornati, cliccate sul tasto "Segui" poco al di sopra del titolo dell'articolo.