Il tema delle Pensioni, come si sa, è sulla "bocca" di tutti. Tutti, partiti, istituzioni, singoli esponenti politici, hanno tentato di proporre la propria ricetta, purtroppo invano. Il ministro all'Economia Padoan, è stato irremovibile "per il bene dell'Italia". I conti, come i tempi, non ci consentono di modificare la rigidità delle norme contenute nella legge Fornero. Sono una salvaguardia per le finanze dello Stato. Ottantun miliardi di risparmi fino al 2021 sono un boccone troppo ghiotto da potersi lasciar sfuggire. La sua posizione intransigente non trova una sponda ferma nello stesso governo.

Il Ministro del Lavoro Poletti, a tal proposito in modo meno rigido, in questi giorni ha fatto sentire la sua voce, affermando: "Il tema del ritocco della legge Fornero sulle pensioni per consentire una maggiore flessibilità in uscita dei lavoratori è in agenda, ma non sarà affrontato a breve: non c'è nulla nella legge di stabilità e quindi ad ora non ci sono passaggi definiti. Il tema è in discussione e la questione è un problema reale ma dobbiamo trovare una modalità per affrontare questo passaggio. E ovviamente servono risorse". Il che tradotto vuol dire: Padoan ha ragione, ma dobbiamo studiare come venirne fuori al più presto.

Sul tema delle pensioni interviene anche il presidente del Senato Grasso secondo il quale occorre intervenire sulle pensioni, nel solco delle riforme strutturali avviate dal governo Renzi.

Il tema delle pensioni fa discutere anche tra i sindacati, dove emergono posizioni non sempre univoche

Se la segretaria della Cgil Susanna Camusso si schiera per il referendum sulla cancellazione totale della riforma pensioni Fornero, la leader della Cisl, Annamaria Furlan ritiene invece che "Il governo dovrebbe mettere mano alla riforma Fornero sulle pensioni convocando le parti sociali.

La legge Fornero sulle pensioni è stata la peggiore di sempre perché ha creato gli esodati, ma ora il Parlamento ci rimetta le mani il prima possibile senza aspettare l'esito del referendum. Affidare a un referendum la questione sarebbe troppo semplice". Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, si schiera a favore della necessità di una maggiore flessibilità pensionistica ed annuncia proposte pro staffetta generazionale di cui tanto si è parlato e che, se attuata, può dare linfa vitale al mercato del lavoro giovanile.