Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi, giovedì 28 gennaio, prendono in esame le parole di Tito Boeri, la questione quota 41, e gli attacchi dei politici italiani alla legge Fornero. Nella giornata di ieri è tornato a parlare il presidente dell'Inps, intervenuto due sere fa alla presentazione del calendario della Cia contro il caporalato, a margine della quale ha ribadito la necessità di un intervento da parte del governo sull'assistenza agli over 55, uno dei punti cardine della sua proposta per la riforma Pensioni. Intanto Simonetti (Lega Nord) attacca l'Inps, responsabile del 'blocco' di quota 41 e le altre proposte sulla flessibilità, come quella di Cesare Damiano.

Infine registriamo l'ennesimo attacco, in diretta, portato alla legge Fornero da Matteo Salvini, leader del Carroccio.

Pensioni, Tito Boeri e l'attacco di Simonetti all'Inps

Le ultime notizie sulle pensioni hanno per protagonisti Boeri e Simonetti, rispettivamente numero uno dell'Inps e segretario della commissione Lavoro alla Camera. Il professore della Bocconi ha riaperto il tema dell'assistenza, confermando come l'Inps abbia proposto alcune misure di contrasto alla povertà partendo dalla fascia di persone tra i 55 anni e i 65 anni. Nella sua proposta, ricordiamo, Boeri prevede un assegno mensile di 500 euro al lavoratore over 55 che si trova disoccupato dopo aver perso il proprio posto di lavoro e non avendo ancora maturato i requisiti necessari per andare in pensione.

Il quotidiano Il Tempo sottolinea inoltre che giovedì - oggi ndr - il governo dovrebbe presentare in Consiglio dei ministri le misure di contrasto alla povertà. Riguardo a ciò, vi aggiorneremo fin dalla giornata di domani. Farà ampiamente discutere la recente intervista di Roberto Simonetti, rilasciata ad un noto portale d'informazione, durante la quale l'esponente della Lega Nord ha attaccato a testa bassa l'Inps, sottolineando come l'Istituto presieduto da Tito Boeri stia in qualche modo ostacolando, bloccando (il parlamentare ha utilizzato l'espressione "non aiutando") la commissione Lavoro ad arrivare ad una soluzione.

Sempre Simonetti ha affermato che la commissione, di cui Damiano è presidente, ha chiesto all'Inps di quantificare i costi delle proposte di legge fin lì presentate, avendo come risposta che il ddl 857, quello contenente sia quota 97 che quota 41 per i precoci, è irricevibile, dal momento che i costi non possono essere quantificati.

Simonetti ha inoltre aggiunto che il comportamento dell'Inps si spiega probabilmente con il fatto che si vorrebbe far passare il piano Boeri anziché le proposte presentate dalla commissione Lavoro.

Salvini contro la Fornero

È ancora Salvini show. Il segretario generale della Lega Nord continua ad attaccare la legge Fornero. L'ultimo sfogo contro la riforma pensioni del 2011 arriva durante la sua partecipazione a Ballarò, durante la quale Salvini ha affermato di appoggiare la proposta di legge di Cesare Damiano, sottolineando come chi ha lavorato con l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero non merita di parlare di pensioni, rivolgendosi a muso duro contro Michel Martone, in passato consulente del governo Monti.

Il dibattito si è fatto ancora più acceso, con Salvini che ha concluso dicendo: 'Cancellate quella c***o di legge', riferendosi alla riforma Fornero e ribadendo il concetto anche in un post Facebook sulla propria pagina ufficiale Facebook.