Mentre il Governo Gentiloni è a lavoro sui decreti attuativi previsti per il 2 marzo, i sindacati iniziano a preparare le loro richieste in vista dell'avvio della Fase 2 del confronto sulla previdenza. Si discuterà di temi molto delicati su cui ci si concentra ormai da anni riguardanti l'accesso pensionistico di migliaia di lavoratori rimasti penalizzati dalle norme contenute nella Riforma Fornero del 2011.

Sindacati pronti a Fase 2 con il Governo

Dopo pochi giorni dall'entrata in vigore della nuova Legge di Stabilità che ha provveduto ad inserire provvedimenti inerenti alla Quota 41, agli esodati e agli usuranti, i sindacati avrebbero già pronte le nuove richieste da sottoporre al Governo nella Fase 2 del confronto che verrà avviato nei prossimi giorni.

Dalle voci trapelate si evince che il dibattito si concentrerà maggiormente sul sistema di calcolo contributivo. Tra le richieste, infatti, anche quella che mirerà a rendere più equo e flessibile il sistema contributivo con particolare riferimento al futuro previdenziale dei giovani che oggi fanno sempre più fatica a trovare un'occupazione.

Sindacati concentrati sul sistema contributivo

Le parti sociali, inoltre, chiederanno interventi sulla previdenza complementare allo scopo di incentivare gli investimenti dei fondi pensione e a rendere pari fiscalmente i trattamenti derivanti da previdenza complementare dei dipendenti pubblici con quella degli appartententi al settore privato. Ancora nel mirino dei sindacati, un intervento che possa introdurre una pensione contributiva di garanzia ed una maggiore flssibilità in uscita legata all'utilizzo del sistema contributivo.

Un'altra parentesi, invece, sarà aperta per una revisione della perequazione delle Pensioni oltre alla valutazione di un sistema più vantaggioso al fine di rendere più agevole l'uscita dal mondo lavorativo.

Stando a quanto anticipato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil si tratta di argomenti che sono stati tralasciati dalla Legge di Bilancio 2017 e che dovranno essere oggetto di discussione nella Fase 2 del confronto con l'esecutivo impegnato ancora sui decreti attuativi volti a dare efficacia alle norme contenute nella nuova manovra.