Valeria Fedeli, ministro dell'Istruzione, è intervenuta sulle questioni riguardanti la riforma della Scuola, l'assunzione dei precari e gli stipendi dei docenti in un'intervista rilasciata a Il Messaggero. Nonostante gli sforzi economici, la riforma della Buona scuola non è riuscita a coinvolgere proprio loro, i docenti, il cui rapporto con il Miur, secondo la Fedeli, va recuperato o, meglio, ricucito. Tuttavia il cambiamento è stato notevole, con i tre miliardi di euro messi in campo dal Governo per la riforma scolastica e le novantamila assunzioni fatte in questi ultimi anni.

Ma non è bastato. E' necessario il rinnovo dei contratti dei docenti e degli Ata, fermi da troppo tempo, e procedere con le nuove assunzioni.

Scuola, assunzioni docenti 2017: ecco le novità della Fedeli sui precari

La scuola continuerà ad avere come obiettivo quello dell'educazione e della formazione degli alunni. Ma, contemporaneamente, occorrerà dare qualità ai docenti, superando il precariato e adeguando gli stipendi con il rinnovo dei contratti dei comparti statali, tra i quali proprio la scuola. E' nelle intenzioni del ministero dell'Istruzioni intervenire sul precariato con un nuovo piano di reclutamento, già in discussione in Parlamento nell'ambito della delega alla Buona scuola nel capito riguardante la formazione e le assunzioni del personale docente della scuola.

A tale proposito, è dei giorni scorsi la novità dei concorsi e del periodo di tirocinio riguardante le seconde e le terze fasce delle graduatorie d'istituto e gli iscritti alle Gae.

Contratti scuola 2017: ecco gli aumenti di stipendio dei docenti, bonus 500 euro e premi produttività

Ma la ricucitura del rapporto con i docenti passerà anche per il rinnovo del contratto, fermo dal 2009.

L'iter previsto è quello dell'attesa dei decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione della Madia per poi intervenire, entro il 2017, all'Aran per dare seguito all'accordo del Governo con i sindacati del 30 novembre dello scorso anno. Ci sarà un aumento degli stipendi dei docenti che Fedeli conferma di 85 euro al mese, mentre novità sul bonus di 500 euro potranno aversi solo dopo aver esaminato qualitativamente e quatitativamente come i docenti lo hanno speso.

Per l'anno scolastico in corso, in ogni modo, rimarrà inalterato. Discorso diverso è relativo ai bonus per la produttività spettanti ai docenti: Fedeli, a tal proposito, annuncia che verranno adottati strumenti che prendano in considerazione tutti gli aspetti lavorativi degli insegnanti.