Novità sui prossimi concorsi nella Scuola sono arrivo nell'ambito del piano delle assunzioni dei docenti precari che verrà predisposto dal ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Nella delega alla legge sulla Buona scuola, relativa alla formazione ed al reclutamento dei docenti precari in approvazione nella prossima settimana, potrebbe essere inserita la procedura di concorso facilitato per gli insegnanti che erano stati esclusi dal precedente bando, quello del 2016. Una sanatoria, pertanto, che prevederebbe prove per i precari che ancora non sono riusciti a trovare una cattedra, soprattutto dopo la riforma della scuola ed il piano straordinario delle immissioni in ruolo del 2016.
Concorso scuola 2017: i bandi 'leggeri' per i docenti precari
La procedura 2017 che si sta ipotizzando per le assunzioni prevede l'immissione in ruolo e l'accesso alla professione di insegnante con nuovi criteri. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, i sindacati starebbero spingendo il ministero dell'Istruzione ad andare oltre a quanto annunciato dalla stessa Valeria Fedeli nelle scorse settimane, ovvero di un accesso che preveda la laurea, il superamento del concorso e i tre anni di tirocinio, dei quali due in classe. Occorrerà prevedere anche un'ulteriore sanatoria per i docenti precari che sono già in possesso, perché maturati con il servizio, dei requisiti che sono necessari per l'entrata in ruolo.
Il concorso "soft", secondo quanto affermato dalla stessa Fedeli in audizione al Parlamento, riguarderebbe le seconde e le terze fasce delle graduatorie d'istituto: solo una prova orale al concorso per chi è abilitato, mentre chi ha già svolto 36 mesi di insegnamento nella scuola, da precario, dovrebbe svolgere solo la prova scritta.
I candidati di entrambe le fasce, seconda e terza, al superamento del concorso, svolgerebbero il tirocinio ridotto rispetto a chi prenderà la laurea per insegnare.
Assunzioni docenti scuola 2017: concorso e organici
Nel frattempo, in tema di assunzioni di docenti nella scuola per il 2017, il ministero dell'Istruzione starebbe per varare l'altra misura che prevede la trasformazione dei posti in organico di diritto da quello "di fatto".
Ovvero, si procederebbe con l'assegnazione delle cattedre e dei posti a tempo indeterminato, andando ad aumentare le cifre delle assunzioni. Su questa misura, contenuta nella delega numero 377, dovrà lavorarci il ministro Fedeli nella seconda metà del mese con la previsione dei concorsi nella scuola per i precari. In ogni modo, il piano delle assunzioni coprirà più anni dal momento che, nei numeri, i precari hanno raggiunto la cifra di 80 mila (per 45-55 mila posti del 2017) e bisognerà procedere anche con la stabilizzazione dei vincitori del precedente concorso 2016.