Ancora pessime notizie per migliaia di lavoratori che hanno richiesto l'anticipo previdenziale attraverso le due misure messe a disposizione dalla nuova Legge di Bilancio, ovvero l'Ape Sociale e il cosiddetto meccanismo di Quota 41 a favore dei lavoratori precoci.

Esubero del 10 % nelle domande su Ape e Quota 41

Sono circa 66 mila le domande presentate entro il 15 luglio di cui 39.777 sono i lavoratori che hanno richiesto l'indennità legata all'Ape Sociale, ovvero fruendo dell'anticipo pensionistico a costo zero finanziato interamente dalle casse statali mentre i rimanenti 26.632 sono i richiedenti dell'uscita anticipata dopo aver maturato almeno 41 anni di contribuzione effettiva.

Come è noto il Governo Gentiloni avrebbe stanziato circa 370 milioni di euro; cifra che si è rilevata insufficiente visto che circa il 10 % delle domande presentate potrebbero essere oggetto di esclusione. Cosa che non piace affatto alla maggioranza di lavoratori che sono rimasti fortemente penalizzati dalla precedente Riforma Fornero e come se non bastasse rischierebbero di rimanere esclusi dai due benefici previdenziali introdotti con la nuova Legge di Stabilità entrata in vigore lo scorso gennaio.

Intanto, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è ancora a lavoro per il monitoraggio delle richieste atto a verificare la sussistenza dei requisiti dichiarati dai potenziali beneficiari delle misure.

Entro il 15 ottobre, infatti, dovrà provvedere ad inviare le relative certificazioni e redigere la graduatoria finale volta ad indicare gli aventi diritto.

Probabile lo stanziamento di nuove risorse

Come riportato da "Il Mattino di Padova", però, la precedenza verrebbe data a coloro che hanno avuto modo di inviare per prima l'intera documentazione.

Mentre gli esclusi avranno possibilità di presentare nuovamente istanza entro il 30 novembre e ricevere comunicazione da parte dell'Inps entro il 31 dicembre 2017. Dichiarazioni importanti arrivano anche dal patronato Inas-Cisl guidato da Stefano Boscarin, il quale avrebbe affermato: "Non possiamo dare per scontato che tutte le richieste verranno accettate.

Ci potrebbero essere alcuni inconvenienti utili a chi si troverebbe escluso".

Non è escluso, però, che visto l'esubero di domande registratosi l'esecutivo potrebbe dar via allo stanziamento di nuove risorse finanziarie anche se alcuni giorni fa il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan avrebbe ribadito che ulteriori fondi sarebbero serviti per i prossimi interventi sui giovani e lavoro.