Le ultime novità ad oggi 22 agosto 2017 arrivano da Cesare Damiano che, attraverso una nota stampa, ribadisce il suo disappunto sulle ultime esternazioni del viceministro dell'economia Morando che ha chiuso il capitolo previdenziale ed incalza il Governo a procedere verso la strada della flessibilità in uscita e verso lo stop dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. A supporto di tale teoria anche una recente ricerca svolta da Gian Carlo Blangiardo dell’Universita di Milano Bicocca, che mette in guardia sul fatto che l'adv potrebbe ancora scendere.

Per quanto concerne la pensione anticipata le ultime notizie pervengono anche dal precoce Mauro D'Achille, che su facebook ne approfitta per ricordare agli iscritti i nuovi termini di scadenza per accedere, fondi permettendo, alla pensione anticipata con quota 41, per quanti abbiano ottenuto con ritardo la documentazione necessaria per la prima istanza. Ecco i dettagli ad oggi 22 agosto 2017.

Riforma pensioni e anticipate: i dati danno ragione a Damiano, adv potrebbe scendere ancora

Non si placano le diatribe sul fronte pensionistico, i post sulle ultime notizie previdenziali si possono leggere specie sui social ed in particolare i pensionandi più attivi risultano le donne ed i precoci che si confrontano, pressoché quotidianamente, su ogni indiscrezione e su tutte le ipotesi allo studio per la prossima legge di bilancio 2018.

Ricordiamo, infatti, che a giorni ripartirà la roadmap degli incontri tra Governo e sindacati e su tali tavoli i lavoratori hanno posto grande speranza. La concessione delle prime misure di pensione anticipata, come la quota 41 e l'ape sociale, ottenute a seguito del verbale condiviso tra Governo e sindacati siglato al termine della 'Fase 1', per taluni sono una bella conquista, per Landini un 'pannicello' caldo, specie per precoci e donne che avevano ambizioni più alte, dunque ancora vi è molto da fare.

Proprio in vista della Ldb 2018 Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, è tornato a scagliarsi contro Morando e contro la Ragioneria di Stato, che a suo dire hanno fatto i conti senza l'oste per quanto concerne il meccanismo che regola l'innalzamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita. Tale meccanismo, dice, si è inceppato, ora è necessario tornare a fare delle considerazioni sociali, oltreché matematiche.

L'allarme, prosegue Damiano per avvalorare il suo discorso, è stato lanciato da Gian Carlo Blangiardo, docente dell’Università di Milano Bicocca, che ha evidenziato come nel 2017 vi sia stata un' impennata della mortalità del +15% già solo nei primi tre mesi. Questo significa che con buona probabilità potremmo andare incontro per la seconda volta, dopo il dato del 2015, ad un ulteriore calo dell' adv.

Pensioni 2017, la politica passi dall'aritmetica al sociale

Per questa ragione il Governo e il viceministro Morando farebbero bene, dice l'onorevole, ad aprire una discussione sul tema e a prendere in seria considerazione il fatto di mettere mano a tale meccanismo perverso. Se già nel 2015 si è registrata una diminuzione della speranza di vita, procede il Presidente della Commissione Lavoro, non è ammissibile un ulteriore aumento dell’età pensionabile di 5 mesi dal prossimo 2019.

Le critiche sono rivolte anche alla Ragioneria di Stato che ha fatto i conti senza l’oste, non avendo previsto un eventuale adeguamento verso il basso. Ora per sanare tale lacuna i conti, ha chiosato Damiano, andrebbero rifatti e la politica dovrebbe passare, visto il contesto mutato, dall’aritmetica al sociale.

Pensioni precoci, Mauro D'Achille avvisa: vi è ancora tempo per la Q41

Oltre a tale dibattito ad impazzare sul web, in questo caldo agosto, anche le continue richieste di chiarimenti ai moderatori e agli amministratori del gruppo precoci per quanti sono rimasti esclusi dalla prima istanza per accedere alla pensione anticipata con Q41 e ape sociale, del 15 luglio scorso. A dare suggerimenti questa volta ci ha pensato il moderatore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' Mauro d'Achille.

Il lavoratore su facebook precisa che coloro che non hanno ancora ricevuto per tempo dal datore di lavoro il modello Ap116 o ne sono venuti a conoscenza solo ora, possono ancora presentare la richiesta di uscita anticipata. La domanda, che darebbe modo di avviare l'iter di riconoscimento al diritto alla pensione con la quota 41, è inviabile entro il 30 novembre prossimo. Nel caso, precisa il precoce, i fondi stanziati dall'esecutivo fossero in eccesso questi potrebbero beneficiare della pensione nel 2017 anziché aspettare il prossimo 30 giugno prossimo.