A distanza di soli due mesi dalla conclusione delle prove scritte del concorso precedente, il Ministero, ieri 5 settembre 2017, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di concorso per 320 posti da Magistrato Ordinario.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, secondo le modalità stabilite dal sito del Ministero della Giustizia, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando; tuttavia, bisognerà attendere il 12 dicembre 2017 per conoscere il diario definitivo delle prove. La domanda dovrà contenere le generalità del candidato, nonchè la sua dichiarazione a non aver riportato condanne penali, non avere in corso procedimenti penali, non essere a conoscenza di essere sottoposto ad indagini preliminari, non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo e di essere fisicamente idoneo a svolgere l'impiego a cui si aspira.

I requisiti per proporre la domanda sono previsti dall'art. 2 del bando; tra questi bisogna considerare:

  • essere cittadini italiani;
  • avere l'esercizio dei diritti civili;
  • essere fisicamente idoneo all'impiego;
  • essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva;
  • non essere stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso;
  • rientrare all'interno di specifiche categorie (tra queste: Magistrato amministrativo o contabile, Procuratore dello Stato, docente universitario in materie giuridiche, Avvocati iscritti all'albo, laureati con diploma di Scuola di Specializzazione per le professioni legali, laureati che abbiano conseguito un dottorato di ricerca in materie giuridiche).

Le prove concorsuali

L'esame risulta diviso in due prove distinte: una scritta, l'altra orale.

Durante la prova scritta, il candidato dovrà svolgere tre elaborati teorici, in otto ore dal momento della dettatura delle tracce, vertenti sulle principali branche del diritto: diritto civile, penale e amministrativo.

Al contrario, la prova orale verterà su una selezione di argomenti più ampia: diritto civile e fondamenti di diritto romano, procedura civile, diritto penale, procedura penale, diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto tributario, diritto commerciale, diritto fallimentare, diritto del lavoro e della previdenza sociale, diritto comunitario, diritto internazionale pubblico e privato, elementi di informatica giuridica, colloquio su una lingua straniera a scelta.

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a 12/20 in ciascuna delle materie della prova scritta. Conseguiranno l'idoneità quei candidati che, nelle due prove, riceveranno una valutazione complessiva non inferiore a 108 punti.