Il circo a due ruote della MotoGP è in viaggio verso l'Australia, per affrontare il secondo importantissimo test ufficiale, che da mercoledì 15 a venerdì 17 febbraio vedrà tutti i dodici team sul caldo asfalto di Phillip Island. Tutti in pista per sviluppare mezzi e testare materiali in vista del prossimo campionato della massima categoria, con un test di Sepang appena lasciato alle spalle ma che ha già rivelato il valore dei piloti in gara. La classifica parla chiaro: i primi dieci piloti sono racchiusi in meno di mezzo secondo, con i soliti big a contendersi il giro più veloce.

Gli In e gli Out delle prove di Sepang

È Maverick Viñales il più In del gruppo che, con team e moto nuova, sembra aver già trovato il giusto feeling con la nuova e velocissima M1; nemmeno avere Valentino Rossi come compagno di squadra ha frenato la sua corsa verso il miglior tempo di questa sessione di prove malesi. Neanche il campione del mondo in carica Marc Marquez è stato a guardare, facendo registrare il secondo tempo e compiendo più giri di tutti gli altri piloti, 85 in tutto, quasi un gran premio in più rispetto a tutti gli altri. I tempi dei primi dieci non lasciano dubbi, tanti piloti veloci e tutti determinati a dargli filo da torcere. Marquez questo lo sa bene e a testa bassa, in carena, macina chilometri in sella alla sua RC213V.

Out, se così si può dire visti i soli 3 centesimi di ritardo, Jorge Lorenzo, in sella alla bestia indomabile Desmosedici, della quale ha ancora tutto da capire e da cucirsi addosso. Chiude nono, un po' imbronciato, ma fiducioso del potenziale mostrato dalla sua rossa di Borgo Panigale. Un altro Out se lo becca anche Iannone, 11esimo e primo dei piloti a girare sopra i 2 minuti sul giro, di lui e dalla sua nuova Suzuki conosciamo il valore, ci aspettiamo quindi ben altro da questa accoppiata dalle enormi potenzialità.

Out anche Pol Espargaro e Bradley Smith KTM fuori dalle prime venti posizioni, a 2 secondi dal giro più veloce di Maverick Viñales. Li aspettiamo sul circuito di Phillip Island con tutt’altro carattere.

La M1 mette le ali

Le "winglets", le alette tanto discusse nella passate stagione, sono state rielaborate dal team Movistar, che ha trovato come soluzione quella di nasconderle sotto la carena, per così godere dei miglioramenti delle prestazioni senza risultare pericolose e soprattutto non a norma.

Certo, qualcuno ha avuto da dire riguardo questa interpretazione del regolamento, ma la Dorna pare abbia trovato questa soluzione aerodinamica in linea con le proprie direttive. Probabilmente il Team Movistar avrebbe potuto sfoderare questa soluzione più tardi, concedendo alla concorrenza meno tempo per adeguarsi ma, anche se il campionato partirà solo il prossimo 26 marzo in Qatar, la corsa al miglior tempo è già iniziata e rende tutto molto avvincente.