Valentino Rossi è stato protagonista di una proposta indecente del tutto inaspettata. Infatti, durante la presentazione ufficiale della Yamaha per la stagione 2017, avvenuta a Madrid la scorsa settimana, una giornalista è totalmente impazzita per lui. Di chi si tratta? Stiamo parlando della simpaticissima e divertente giornalista Deborah Serendipity che si è dichiarata follemente innamorata di Valentino Rossi. Durante l’intervista, si è lasciata andare a dichiarazioni d’amore per il pilota di Tavullia: “La vita è breve, non sai mai cosa potrebbe accadere, potrei essere la madre dei tuoi figli”, ha dichiarato Deborah.
La giornalista ha altresì aggiunto che avevano un amico in comune: Pablo Nieto. Valentino Rossi comunque non si è fatto prendere alla sprovvista e tra le risate varie ha così replicato: “Bene, se sei amica di Pablo Nieto ho già capito tutto…". Dato che tutto è bene ciò che finisce bene, l’incontro si è concluso con dei baci sulla guancia e una foto ricordo tra i due.
Valentino Rossi ha un obiettivo ben preciso per il 2017
Valentino Rossi possiamo definirlo un guerriero mai domo. In ogni stagione non si è mai perso d’animo, lottando fino alla fine e sfiorando quel decimo titolo mondiale che stenta ad arrivare. Il pilota di Tavullia anche per il 2017 si è prefissato un obbiettivo molto importante, ossia quello di portare a casa il titolo mondiale.
Rossi precisa però che tiene al titolo non solo per conquistare un record, ma anche perché c’è sempre la voglia di lottare con gli avversari.
Valentino Rossi si è dato una scadenza per la conquista del decimo titolo mondiale; due anni per poi cambiare orizzonti e rincorrere un altro sogno: correre la Dakar. “La farei in macchina, in moto è troppo pericoloso”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a motorsport.com.
Se questo sarà il prossimo futuro di Rossi, è da escludere del tutto il suo approdo in Formula Uno. Con le quattro ruote, in passato, Valentino aveva fatto dei test, ma i risultati non erano buoni per lasciare le due ruote e darsi alla monoposto.
