A nulla sono servite le urla disperate della moglie, nella notte napoletana: le persone che avevano parcheggiato le automobili in sosta vietata, in doppia fila, non si sono mosse e l'ambulanza non è riuscita ad entrare nell'edificio dove si trovava un uomo di 50 anni, probabilmente colpito da infarto, per prestargli i dovuti soccorsi. Sono passati ben nove minuti per fare in modo che il personale sanitario potesse soccorrere quell'uomo, ma ormai non c'era più nulla da fare: il paziente era morto, probabilmente gli sono stati fatali quei minuti di ritardo e, soprattutto quelle vetture parcheggiate in seconda fila.

Choc a Napoli: ambulanza bloccata da auto in sosta vietata

Shock e indignazione a Napoli per lo sconvolgente episodio avvenuto nella notte fra lunedì 29 e martedì 30 dicembre. Il filmato dell'ambulanza bloccata dinanzi all'ingresso dell'edificio, le urla disperate della moglie dell'ammalato e l'indifferenza delle persone, fino all'intervento dei vigili urbani che hanno provveduto a far spostare le macchine, ha fatto il giro del web e soprattutto su Facebook ha scatenato il dibattito e le polemiche. In molti hanno definito "camorristi" coloro che solitamente parcheggiano le automobili dove capita, non tenendo conto dei divieti e del codice della strada. Altri, invece, si augurano che venga sporta denuncia per mettere questi scellerati cittadini di fronte alle proprie responsabilità.

Ad ogni modo, c'è da dire che al momento non vi è alcuna certezza che l'infermo sia morto per il ritardo nei soccorsi. Infatti, se è stato colpito da infarto fulminante, sarebbe comunque morto.

E pensare che l'ambulanza era arrivata dopo un paio di minuti

Se è vero che non si sa se l'uomo sarebbe riuscito a sopravvivere anche con l'arrivo dei soccorsi, è pur vero che aveva tutto il diritto di essere soccorso in tempo come sarebbe potuto accadere.

Infatti, quando è stata chiamata, l'ambulanza si trovava proprio nella zona in cui risiedeva il cinquantenne: in un paio di minuti è giunta nel luogo indicato, ma poi si è trovata la strada sbarrata dalle auto parcheggiate in sosta vietata. Dalla vettura di soccorso hanno avvisato della situazione d'emergenza e sono accorsi anche i vigili urbani per mettersi alla ricerca, insieme ai residenti, dei proprietari delle macchine in doppia fila.

Sono trascorsi ben nove minuti prima di permettere alla lettiga di passare e prestare i soccorsi, a quel punto inutili, all'infartuato. L'uomo è morto senza avere neanche il diritto di essere soccorso in tempo, a causa della scelleratezza dei suoi concittadini.