Abbiamo visto poche cose transalpine che si possono avvicinare a "The Intern" il procedural drama che narra le vicende interne ad una Procura della Repubblica - pensiamo agli episodi della Crime collection tratti dalle pagine di Fred Vargas, oppure a Les Bureau che narra dei servizi segreti transalpini - ma possiamo affermare con certezza che una tale leggerezza di temperatura nelle indagini non l'avevamo mai riscontrata in una nessuna serie di altro Paese.

Già dalla fattura fisica della protagonista quella Constance Meyer (Michele Bernier) che dopo vicende sue personali decide a 50 anni suonati di rimettersi in gioco e di iniziare una carriera come uditrice giudiziaria.

A capo del suo ufficio c'è il giudice Fedreric Filiponi (Ariel Elmaleh) più giovane di lei che le insegna il distacco "perché vuole sapere". Constance invece pur dimostrandosi piena di fiuto investigativo mantiene con i sospettati e i testimoni quell'empatia tattile che deriva anche dal suo aspetto fisico più pieno.

Nella prima puntata "Legami di sangue" la stagista Constance ed il giudice in eterna caccia della sua collega Elodie si confrontano con l'uccisione di Louise una ragazza liceale che viene ritrovata morta nel cassonetto nei pressi del locale di suo padre Allen. Una serie di bugie del fidanzato e la noncuranza della sua famiglia legale e del padre 'adottivo' aggrovigliano il caso: centra il suo ragazzo, il padre legittimo, più libertario, oppure è Frank il nuovo padre putativo che l'ha strangolata?

La risposta spiazzante è nella visione della puntata: si può vedere su Sky go anche oggi e fino ad aprile. Di "The Intern" possiamo dire che manza rispetto ai suoi fratelli di genere degli altri produttori soprattutto quelli americani ed inglesi, ma anche dei nostrani, di quell'istinto di cacciatore proprio del Pm occidentale.

Filiponi è freddo e determinato ma non dimentica il diritto ed anche la vita che gli scorre accanto. Nulla a che vedere con i Pm di Montalbano che a volte sembrano persi nei Codici ossessionati solo dai casi sessualmente pepati.