La questura non fornisce ancora i dati sulle presenze al V-Day del 1° dicembre 2013 di Genova. Grillo parla di 200 mila, ma anche se fossero 50 mila cambierebbe poco. Il colpo d'occhio è stato chiaro, Piazza Vittoria era strapiena di cittadini che inneggiavano ad una rivoluzione, tanti ospiti sono intervenuti fra cui Dario Fo e Roberto Casaleggio ma anche illustri esperti nei settori dell'energia rinnovabile, a favore dell'acqua pubblica e della strategia rifiuti zero. Unica pecca il mancato intervento in videoconferenza di Julian Assange, fondatore di Wikileaks, ma pare gli sia stato sconsigliato di intervenire visto la sua condizione di asilo politico a Londra nell'ambasciata ecuadoregna.

Sette i punti del programma del M5S esposti da Beppe Grillo in vista delle Elezioni europee. Sostanzialmente il comico genovese ha annunciato per la prima volta ufficialmente, l'azione per l'impeachment a Napolitano e ribadito ancora una volta l'intenzione di modificare la Costituzione per poter presentare un referendum sull'Euro affinchè siano i cittadini italiani a decidere se restare o uscire dalla moneta unica.

In ogni caso l'alternativa ci sarebbe, un'alleanza fra gli Stati Europei del Sud per creare e usare un Euro di Serie B con un valore giusto per i Paesi in piena crisi economica come la Grecia, la Spagna, il Portogallo e appunto l'Italia, ma andiamo ad elencare e coomentare i 7 punti del programma.



  • 1) Referendum per la permanenza nell'euro.
  • 2) Abolizione del Fiscal Compact.
  • 3) Adozione degli Eurobond.
  • 4) Alleanza tra i Paesi del Sud Europa (in pratica quelli del Mediterraneo) per adottare una politica comune finalizzata all'adozione di un Euro 2, cioè di seconda fascia.
  • 5) Investimenti in innovazione con un occhio di riguardo alle fonti di energie rinnovabili e nuove attività produttive esclusi dal noto sbarramento imposto dalla UE del 3% annuo di deficit di bilancio.
  • 6) Finanziamenti per attività agricole finalizzate ai consumi nazionali interni
  • 7) Abolizione del pareggio di bilancio.

Qualche conferma e qualche aggiunta dettagliata per quanto concerente i 7 punti di programma del M5S esposti con forza sul palco del V-Day 3 2013 di Genova che mirano alla campagna elettorale per le Elezioni europee, ma saranno attuabili?

Gli ostacoli sono 2 e non da poco, ma d'altronde Grillo lo sa e lo ha ammesso anche pubblicamente. Il Governo Letta non è certamente a favore di un uscita dall'Euro, non ci pensa nemmeno a far mettere mano alla Costituzione per rendere legale il tipo di referendum che propone il M5S e che non avrebbe precedenti visto che tutto ciò che riguarda i patti internazionali esulano dal potere decisionale del popolo.

L'impeachment verso Napolitano non passerà mai alle Camere, d'altronde sono ancora troppi i difensori del Presidente della Repubblica che continua a tenere in vita questo Governo farsa delle larghe intese.

Seppur Grillo si sia lasciato andare molto meno del solito e del previsto a parolacce e linguaggio scurrile, non sono mancati attacchi durissimi al Governo per questo non affrontare come si deve il tema dell'abolizione dei finanziamenti elettorali, delle Regioni e Province, dei costi della politica in generale. Ancora sul piatto il reddito minimo di cittadinanza, le nuove tasse anzichè i tagli e l'inciucio governativo.

E' partita ancor più forte una campagna anti europeistica che potrebbe trovare se non altro appoggio in altri partiti anti euro che sistanno sviluppando in Europa.