L'ex leader dei Litfiba, nonchè protagonista di 'The Voice', il cantante Pierò Pelù si è scagliato decisamente contro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che è stato definito come 'il boy scout di Licio Gelli'. Dichiarazioni forti che non mancheranno di alzare polveroni, anche a livello politico, anche perchè stanno già trovando validi appoggi in particolar modo dalla parte del Movimento Cinque Stelle.



Piero Pelù al concerto del primo maggio, parole forti contro Matteo Renzi



Non è la prima volta che il cantante fiorentino critica l'operato dell'attuale numero uno del Pd ma stavolta è andato giù duro: “Gli F35 rubano i soldi a scuole e ospedali. - ha detto Piero Pelù - Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro”.



Piero Pelù e la risposta di Pina Picierno del PD

Non è tardata ad arrivare la risposta da parte della capolista PD alle prossime elezioni europee che, ironizzando sul fatto che Piero Pelù fosse troppo impegnato nelle registrazioni di 'The Voice' , ha ribadito come gli 80 euro siano un 'primo passo verso l'equità sociale'. 'Mi dispiace, ha detto Pina Picierno, che a dire no a questi 80 euro sia una persona fortunata e benestante grazie al suo talento.' Poi ha concluso il suo intervento con una frecciata velenosa particolarmente pungente: 'Ogni tanto però bisognerebbe uscire dai panni del rocker milionario e indossare quelli di chi vive con mille euro al mese”.

Piero Pelù e l'appoggio di Beppe Grillo e del Movimento Cinque Stelle

Dunque, è polemica aperta, anche perchè è intervenuto nella questione anche il Movimento Cinque Stelle ed in modo particolare il blog di Beppe Grillo che ha riportato le parole di Piero Pelù, dando enfasi a quanto accaduto. La questione è sempre la stessa: c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno (ovvero gli 80 euro fanno comodo), c'è chi lo vede come un contentino agli italiani che assomiglia più ad uno 'spot' elettorale in vista delle prossime elezioni. Chi avrà ragione? Solo gli italiani possono dare una risposta precisa in merito.