Arrivano importanti novità in merito all'emergenza carceri: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti incontrato il relatore dei 4 ddl su Amnistia e Indulto 2015 Luigi Manconi, che tra le altre cariche ricopre anche quella di Presidente della Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei diritti umani. Di recente Manconi ha anche presentato un'interrogazione destinata al ministro Orlando chiedendo di demandare all'amministrazione dei penitenziari il compito di regolare in via amministrativa le modalità di incontro delle persone detenute con gli animali con cui avevano una pregressa relazione di convivenza.

In Senato Manconi ha compiuto una panoramica più ampia evidenziando le difficoltà dei detenuti nel vivere i propri affetti in carcere riferendosi contemporaneamente ai propri familiari e ai propri animali domestici. Quella relativa alla problematica degli affetti è solo una fra le tante che al momento affliggono il sistema carceri nazionale: una delle criticità più rilevanti è emersa a margine dell'ultimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria (SIMSP) nel corso del quale è stato evidenziato che due detenuti su tre presentano una qualche malattia.



Novità Amnistia e Indulto 2015, ddl Senato e riforma: Manconi si appella ad Orlando e Mattarella, tutto fermo in Parlamento

Un dato quello sul numero di detenuti affetti da malattie nelle nostre carceri che fa riflettere e parecchio: su tutti il trend relativo a patologie infettive a rischio contagio, con quasi il 48% del campione intervistato dal SIMSP ad essere risultato soggetto a malattie infettive. La cosa ha ovviamente fatto riaffiorare il problema dell'assistenza sanitaria offerta ai detenuti. L'ultimo caso in ordine di tempo si è registrato a Salerno dove la Procura ha creato una commissione interna disposta dall'Asl della città campana incaricata di comprendere come venga tutelato il diritto all'assistenza sanitaria per i detenuti del carcere di Fuorni. L'indagine viene dopo la morte sospetta di un malato di tumore che all'interno della struttura avrebbe fruito di terapie antibiotiche senza però la somministrazione di alcun trattamento specifico. Anche il tasso di sovraffollamento rimane elevato, ma nonostante una situazione così preoccupante le Istituzioni stentano ad intervenire. Di Amnistia e Indulto 2015 si parla soltanto al Senato, in Commissione Giustizia, dove il dibattito sugli ormai famosi 4 ddl relativi ai due provvedimenti di clemenza generale pare però bloccato da mesi. Che l'incontro tra Mattarella e Manconi, uno dei due relatori dei decreti, possa aprire la strada ad un maggiore interventismo da parte delle alte sfere? In passato anche i Radicali hanno invocato un aiuto del Presidente della Repubblica che potrebbe richiamare all'argomento carceri le due Camere ma non far nulla nel concreto dato che solo le due ale del Parlamento hanno potere di decisione in merito a provvedimenti di clemenza generale. Staremo a vedere, ci si augura si possa presto voltare pagina.