L'accordo è stato raggiunto nel meeting finale di questa mattina a Vienna. Rappresentanti degli Usa, dell'Iran e delle altre potenze mondiali coinvolte nelle trattative sono infine giunti ad un'intesa fondamentale: "un accordo completo e a lungo termine che impedisce all'Iran di ottenere un'arma nucleare" secondo le parole dello stesso Barack Obama, che ha manifestato la sua soddisfazione per il patto appena siglato, frutto di due anni di negoziazioni. Dura opposizione da parte del primo ministro Netanyahu: "L'accordo è uno sbaglio storico".

L'accordo nel dettaglio

L'idea essenziale dietro l'accordo prevede che all'Iran, in cambio delle limitazioni sulle sue attività nucleari, vengano cancellate le sanzioni internazionali, consentendo al Paese di proseguire il programma nucleare per scopi pacifici. L'accordo riduce il numero di centrifughe iraniane di due terzi, mette freni all'arricchimento delle industrie chiave e limita la ricerca e lo sviluppo dell'uranio nell'impianto di Natanz, il principale centro per l'arricchimento dell'uranio in Iran. Il combustibile esausto dovrà essere spedito fuori dal Paese per sempre, le ispezioni dei carichi e il monitoraggio dei depositi dureranno per almeno vent'anni. Il governo Usa stima che le nuove misure rendano impossibile all'Iran la costruzione di una bomba entro un anno da questo giorno.

La parola al Congresso

Tuttavia l'accordo è ancora lontano dall'approvazione definitiva: questa spetta infatti al Congresso Usa, che vedrà la dura opposizione dei Repubblicani che, al pari del primo ministro Netanyahu, rimangono scettici riguardo ad una soluzione rapida del problema nucleare in Iran. Il primo ministro israeliano ha sempre dichiarato di temere un supporto al terrorismo da parte dell'Iran, paventando la sua ambizione di espandere l'influenza nel Medio Oriente e annientare Israele.

Il Congresso ora ha sessanta giorni per esaminare l'accordo, e all'opposizione non mancherà certo il tempo per scavare nei dettagli e mettere alla prova l'amministrazione Obama. Il presidente Usa intanto esprime nel consueto discorso alla Casa Bianca la sua soddisfazione per aver centrato un traguardo storico, e afferma che: "Grazie a quest'accordo, la comunità internazionale sarà in grado di verificare che l'Iran non costruisca armi nucleari".