"Ci sarà un grosso attentato nucleare dell'Isis contro gli Stati Uniti": con queste parole, John Cantlie, portavoce dell'Isis, fa tremare ancora una volta l'occidente.John Cantlie, reporter di guerra inglese ostaggio dell'Isis, da diversi mesi è utilizzato dallo Stato Islamico come altoparlante.La notizia relativa a quest'ultimo particolare annuncio fatto da Cantlie non è frutto di fortuiti e poco attendibili fughe di notizie, il tutto è riportato nero su bianco sulla rivista ufficiale dell'Isis.Le parole di Cantlie riportate nell'ultimo numero di Dabiq sono chiare: "L'attacco nucleare sarà importato dal Pakistan negli Stati Uniti, attraverso la Libia, poi la Nigeria e infine il Sudamerica e il Messico, sfruttando le tratte del traffico di droga ed esseri umani, con qualche tonnellata di esplosivo".
Muslim gangs e l'attacco all'Italia
L'offensiva dell'Isis verso roma è iniziata con foto e annunci su Twitter, ricordiamo le parole "Con le mani sul grilletto stiamo arrivando a Roma [...] le onde ancora ci separano ma questo è un mare piccolo è una promessa al nostro profeta".Adesso con "Muslim gangs" non si tratta più solo di propaganda, c'è un chiaro appello e c'è anche qualche direttiva di tipo tecnico. In queste ore diverse testate hanno già reso noto il legame diretto tra la predisposizione di alcuni piani di emergenza a Roma e la pubblicazione di "Muslim gang".