Di Matteo Renzi e del suo governo è molto facile sentir parlare bene. Molta stampa e anche molte persone pensano che il nostro premier sia la persona giusta per risollevarci dalla crisi e per rappresentarci all'estero. Ci sono stati però degli episodi e dei fatti poco chiari che riguardano il premier ed alcuni esponenti del suo governo ed io vorrei, con questo articolo e con altri che seguiranno, parlare di questi punti non chiari. Non è mia intenzione esprimere giudizi, che lascio ai lettori, bensì esporre dei fatti che potrebbero sollevare delle lecite domande.
Renzi e Carrai
In primis vorrei trattare l'argomento dell'affitto della casa dove Renzi ha vissuto per un periodo durante la sua carica di sindaco di Firenze. Ecco quali sono i fatti così come sono stati riportati da alcuni quotidiani, in particolare Il Fatto Quotidiano. Renzi, con la sua famiglia, viveva e risiedeva a Pontassieve. Quando poi ha avuto il compito di amministrare la città di Firenze, l'allora sindaco ha deciso di prendere in affitto una casa proprio nel capoluogo toscano. All'inizio la casa in affitto era una mansarda dietro Palazzo Vecchio, che poi ha deciso di lasciare a causa dell'affitto troppo alto, affitto che ammontava a 1000 euro al mese. Lasciata la mansarda, Renzi ha preso in affitto una casa sempre nelle vicinanze di Palazzo Vecchio, in Via degli Alfani 8, indirizzo ove ha deciso di prendere la residenza per poter votare a Firenze.
Fin quì nulla di strano, se non fosse che, l'anno scorso è venuto fuori che l'affitto di questa casa, che all'inizio era di 900 euro e che poi è diventato di 1200, rendendo poco comprensibile la scelta precedente di cambiare casa a causa dell'affitto troppo alto, non veniva pagato da Renzi, ma dal suo amico Marco Carrai. Essendo Carrai un imprenditore da sempre molto vicino al nostro premier, il sospetto che sorge spontaneo è quello dello scambio di favori: "Io ti pago la casa, tu mi dai in cambio qualcosa".
La domanda è talmente spontanea che se l'è posta anche la procura di Firenze, nella persona di Giuliano Giambartolomei, che l'anno scorso ha deciso di aprire un'indagine su questa vicenda, senza che vi fosse alcuna ipotesi di reato o imputazione, con lo scopo di capire se ci fosse stato uno scambio di favori tra Renzi e Carrai.
Chi è Carrai
Marco Carrai si può considerare un consigliere di Renzi, che ha avuto incarichi come la gestione di Firenze Parcheggi e la presidenza di Aeroporti Firenze, ma soprattutto di Fondazione Open, che una volta era Fondazione Big Bang, che è stata molto presente nella gestione delle campagne elettorali del nostro Presidente del Consiglio. Una polemica lo scorso anno ha anche riguardato Francesca Campana Camparini, moglie di Carrai da settembre dell'anno scorso, che, nonostante la sua giovane età (26 anni) ed i suoi scarsi titoli, è stata nominata curatrice di una mostra su Michelangelo e Jackson Pollock che è costata molti soldi al comune di Firenze (375mila euro) ed è di enorme importanza.
La polemica è stata sollevata da alcuni consiglieri di minoranza, che avanzano il sospetto che l'incarico sia arrivato alla moglie di Carrai nel contesto dello scambio di favori: l'altro curatore della mostra avrebbe 62 titoli che lo qualificano, contro la sola laurea in Filosofia della Camparini.